Un compleanno speciale per Banca di Imola

Domani un evento al teatro Stignani per celebrare i 120 anni dell’istituto di credito nato ad inizio secolo come cooperativa e ora spa

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La Banca di Imola spa compie 120 anni, e vuole celebrare l’evento con un’iniziativa ad ampio respiro che servirà anche a sottolineare i 25 anni dall’ingresso dell’istituto nel Gruppo bancario La Cassa di Ravenna. Domani il teatro comunale Stignani ospiterà ad ingresso libero una iniziativa alla quale è atteso anche il presidente della Cassa e presidente dell’Abi Antonio Patuelli. Nel dettaglio, il via ai lavori avverrà alle 17.30, con l’introduzione ed il saluto delle autorità. Alle 17.45 l’intervento di Alberto Domenicali, presidente onorario della Banca di Imola spa e alle 18 quello del presidente del cda della Banca, Giovanni Tamburini. Alle 18.30 Valerio Baroncini, vicedirettore del Resto del Carlino, intervisterà Antonio Patuelli.

La manifestazione intende sottolineare l’importanza e il valore di un istituto bancario che opera nella nostra città (e non solo) da oltre un secolo e per dare anche una visione più ampia, italiana ed europea, del momento storico ed economico osservato da un punto di vista privilegiato.

La Banca di Imola, che accompagna i risparmiatori e le imprese da ben dodici decenni, è presente su Imola con dieci sportelli, due a Castel San Pietro, Castel Guelfo e Mordano, uno ciascuno Casalfiumanese e Toscanella, più un bancomat a Dozza. La Banca presieduta da Giovanni Tamburini è anche in undici comuni della Città Metropolitana di Bologna, in cinque della provincia di Ravenna, più uno sportello a Firenzuola (provincia di Firenze) e ha due sportelli a Cento di Ferrara. In sinergia con la Cassa di Ravenna Banca di Imola spa copre completamente il nostro territorio. La filosofia dell’istituto è di non eliminare gli sportelli, caso mai di potenziarli. "Per noi lo sportello è più un investimento, che un centro di costo da razionalizzare", ha recentemente sottolineato il presidente Giovanni Tamburini.

Da un punto di vista squisitamente economico, Banca di Imola è in salute, con tutti gli indici in crescita. L’utile netto registrato a fine giugno 2022 con la semestrale ha sfiorato i tre miliioni di euro (per la precisione si è attestato a 2,993 milioni). Nonostante la situazione complessa – tra rincari delle materie prime e i costi energetici alle stelle, con la guerra in Ucraina come ciliegina sulla torta – le prospettive del bilancio 2022 sono molto buone, come sottolineato dal presidente Tamburini in un’intervista al nostro giornale. E anche se il 2023 si presenta problematico, la solidità del gruppo bancario (fatto di indici patrimoniali eccellenti e di fiducia dei risparmiatori) può permettere di guardare al futuro senza ansie opprimenti. Anzi.

red. cro.