ENRICO AGNESSI
Cronaca

Coronavirus, un altro morto a Medicina. Consolazione guariti

Il paese piange Ulisse Garavina. Ma l’Ausl certifica altri 7 doppi tamponi negativi e un solo nuovo contagiato in città. A Imola mascherine porta a porta

Bologna, 10 aprile 2020 - Nel giorno in cui si consolida il trend dei guariti, e c’è solo un nuovo caso positivo al Coronavirus in tutto il circondario (a Imola), Medicina piange ancora per un lutto. È morto Ulisse Garavina, 75 anni, già da diverse settimane ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria della Scaletta.

Nonostante questo ulteriore decesso, fanno ben sperare gli altri segnali che arrivano nel bollettino quotidiano dell’Ausl. Altre sette persone hanno fatto registrare ieri il secondo tampone negativo. E all’interno dei 326 casi complessivamente refertati nel circondario, il totale dei guariti sale a 30. È esattamente lo stesso numero dei decessi registrati dall’inizio dell’emergenza (24 a Medicina, 3 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza).  

Sono invece 45 gli accessi in Pronto soccorso nelle 24 ore, ma solo 2 i ricoveri riferibili al Covid. Quanto alla situazione ospedaliera, sono 8 i ricoverati in terapia intensiva, 5 in semi-intensiva, 40 nel reparto Covid, 18 in post acuzie Covid all’ospedale di comunità di Castel San Pietro Terme e 8 alloggiati in albergo. Le Unità speciali di continuità assistenziali a 12 giorni dal loro avvio hanno effettuato 606 triage telefonici, 261 visite domiciliari, 167 terapie, 187 tamponi e 17 elettrocardiogrammi. Oltre 120 pazienti in terapia sono già stati valutati dall’ambulatorio infettivologico.

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Il comune di gran lunga più colpito dalla tragedia resta dunque quello di Medicina, dove il sindaco Matteo Montanari ha fatto ieri visita al cimitero. "E’ passato un mese da quando il primo amico ci ha lasciati per questo virus. Era il 9 marzo – ricorda Montanari in un post su Facebook –. Eccomi assieme alla mia Giunta. Ho posto una corona di fiori per ricordare tutte le persone che da inizio marzo se ne sono andate senza averle accompagnate, anche in questo loro ultimo viaggio, con il nostro affetto. Sono i nostri genitori, nonni, nonne, fratelli, sorelle. Ho colto così il suggerimento di tanti di voi. Aver vietato i funerali, impedito l’accesso ai cimiteri e alla camera mortuaria è uno dei provvedimenti più sofferti presi in questa emergenza. Grazie per la comprensione e per averne portato il peso con me".

Nelle prossime settimane "non potremo ancora mollare: dobbiamo vincere insieme questa battaglia, anche per loro – conclude Montanari –. E quando potremo di nuovo stare vicini saremo tutti lì per ricordarli insieme. #Restiamouniti".

Situazione più tranquilla, per quanto possibile in un’emergenza di questa portata, a Imola. Qui il Comune comincerà domani mattina a distribuire le circa 31mila mascherine chirurgiche che la Regione ha destinato alla città. Ne sarà distribuita una per famiglia, "tenendo in considerazione anche quanto previsto dalle indicazioni fornite dalla Regione", sottolineano dall’ente di piazza Matteotti.  

La distribuzione, coordinata dal servizio di Protezione civile, avverrà porta a porta, grazie alla disponibilità di vari gruppi di volontari, che metteranno ogni singola mascherina, all’interno di una busta di plastica chiusa, dentro la buchetta postale di ciascuna famiglia. La distribuzione proseguirà nei giorni successivi alle festività pasquali, con l’obiettivo di riuscire a consegnare le mascherine a tutte le famiglie nell’arco della prossima settimana.