
Uil, iscritti a quota quattromila: "Sarà un anno caldo su tanti fronti"
Numeri positivi per la sede imolese della Uil, che manda in archivio un 2023 nel quale il sindacato ha registrato un discreto aumento degli iscritti a livello locale. Secondo i dati diffusi ieri da via Nardozzi, si è passati infatti dalle 3.743 tessere del 2022 alle 3.964 dell’anno appena concluso, con un aumento di poco più di 200 unità (+6%) e dopo un biennio di stasi nel periodo della pandemia.
Nel tesseramento 2023, ricostruiscono dalla Uil imolese, aumentano leggermente le donne, che rappresentano ormai il 46,7% del totale degli iscritti (+0,3% sul 2022) contro un 53,3% di uomini. Nel complesso, prevalgono i lavoratori attivi, che sono il 64,46% del totale, mentre i pensionati si attestano al 35,54%. Sempre parlando di lavori attivi, per quanto in particolare riguarda la distribuzione degli iscritti tra i comparti, l’industria è il primo settore (26,74%), seguono il pubblico impiego (26,46%), il terziario (18,70%), l’agroalimentare (17,27%), i trasporti (8,72%) e i lavoratori atipici (2,10%).
Anche i servizi erogati dalla Uil imolese hanno avuto un trend positivo, trainati dall’incremento di iscritti di cui sopra. Quelli fiscali, elencano sempre dal sindacato di via Nardozzi, hanno infatti registrato un incremento pari al 7%, mentre quelli previdenziali chiudono con un +8% rispetto al 2022.
E pure le associazioni afferenti alla Uil chiudono un 2023 giudicato in maniera positiva dal sindacato. L’Adoc (associazione dei consumatori) viene infatti ritenuta "fortemente in espansione", con un incremento dell’attività a doppia cifra (+14%). Buoni anche i numeri dell’Uniat (associazione inquilini e proprietari), che manda in archivio il 2023 con un + 11%.
"L’elemento trainante è la costante presenza nelle aziende e nel tessuto sociale dei nostri rappresentanti sindacali e la grande professionalità erogata attraverso i servizi e le associazioni dai nostri collaboratori – rivendica Giuseppe Rago, coordinatore confederale per Imola Uil Emilia Romagna –. A tutto ciò riteniamo abbia contribuito la scelta maturata ormai due anni fa di dotarci di una sede più confortevole (da via Fratelli Bandiera appunto a via Nardozzi, ndr) con facilità di parcheggio, rimanendo nell’ambito del centro città".
Detto questo, "ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate – manda a dire Rago –, nonché anche tutti i cittadini che si sono avvalsi delle nostre strutture seppur non iscritti".
Archiviato dunque un 2023 positivo, il sindacato si prepara ad affrontare un nuovo anno che si annuncia – come al solito ricco – di fronti caldi in tutti i settori occupazionali, dal settore pubblico a quello privato.
"Il nostro impegno resta per il coinvolgimento sul territorio in ogni settore, continuando a proporre soluzioni, alternative, evitando il più possibile conflitti mirando alla concertazione – conclude il coordinatore confederale per Imola Uil Emilia Romagna –. Nel corso del 2024 si effettueranno rinnovi di Rsu e Rls in importanti aziende, una su tutte Montecatone. Siamo certi come sempre che la Uil vedrà riconosciuto l’impegno profuso dai nostri delegati sindacali quotidianamente nell’interesse dei lavoratori".