Ucraina, ambulanza choc. Don Vasyl: "Aiutateci"

Il mezzo, crivellato dai colpi di una mitragliatrice, è il simbolo della guerra. Esposto davanti al duomo per raccogliere fondi a favore della popolazione.

Ucraina, ambulanza choc. Don Vasyl: "Aiutateci"

Ucraina, ambulanza choc. Don Vasyl: "Aiutateci"

Un’ambulanza mitragliata, simbolo della guerra in Ucraina, è stata parcheggiata ieri davanti al Duomo di San Cassiano. L’obiettivo di questa iniziativa è raccogliere fondi per acquistare altri mezzi di soccorso, tramite l’associazione San Giuda Taddeo.

"Questa ambulanza è la prova dei crimini degli invasori russi", racconta don Vasyl, che è parte dell’organizzazione della raccolta fondi. Il fatto risale a settembre 2022, quando i medici, scesi per aiutare un uomo in difficoltà, sono stati colpiti da munizioni lanciate da una mitragliatrice contro il loro mezzo di soccorso. Nonostante in quell’occasione non ci siano stati morti, l’ambulanza è presto diventata un simbolo delle atrocità in Ucraina.

"Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi. Dall’inizio della guerra sono stati distrutti più di 2.000 veicoli per i soccorritori. Non parliamo solo di medici, ma anche di volontari e vigili del fuoco. Anche pochi giorni fa è successo un fatto simile. La strategia di guerra dei russi è quella di sparare i missili, poi arrivano i soccorritori e si punta su quelli, in modo tale che non rimangano più medici o vigili del fuoco", continua don Vasyl. L’ambulanza, ridotta a un colabrodo dalle schegge e dai proiettili, è quindi una sorta di mostra itinerante e ha già fatto tappa in diversi Paesi europei come Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Austria e Slovacchia.

Il suo viaggio in Italia l’ha portata attraverso 21 città prima di arrivare a Imola. L’ambulanza sarà presente anche oggi, dalle 9 fino alle 20, per permettere a tutti di vedere da vicino le testimonianze dirette delle atrocità del conflitto e contribuire alla causa. Durante l’intera giornata, i volontari dell’associazione saranno presenti per fornire informazioni dettagliate sulla situazione in Ucraina e spiegare come i fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di nuovi veicoli di soccorso.

Francesca Pradelli