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Trionfo alle Paralimpiadi. L’oro di Travisani esalta. Montecatone e Dozza

L’atleta fu curato nell’istituto per la paraplegia causata da una caduta. Nel Comune del Muro dipinto, di cui è cittadino onorario, scoccò la prima freccia.

L’atleta fu curato nell’istituto per la paraplegia causata da una caduta. Nel Comune del Muro dipinto, di cui è cittadino onorario, scoccò la prima freccia.

L’atleta fu curato nell’istituto per la paraplegia causata da una caduta. Nel Comune del Muro dipinto, di cui è cittadino onorario, scoccò la prima freccia.

È un momento d’oro per Dozza nello sport. Dopo la promozione in Formula 1 del giovane pilota Andrea Kimi Antonelli, da poco più di un anno ‘dozzambassador’ del borgo con tanto di hashtag dedicato nel profilo social ufficiale, un paio di giorni fa è arrivata anche la medaglia d’oro di Stefano Travisani alle Paralimpiadi di Parigi nel tiro con l’arco. Il campione milanese classe 1985, cittadino onorario del paese dai muri dipinti dal 2018 ed ex paziente dell’Istituto specialistico di Montecatone per quella diagnosi di paraplegia causata da una brutta caduta in mountain bike avvenuta nel 2015, è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio dei Giochi in coppia con Elisabetta Mijno nella categoria Arco Ricurvo Open. Il trionfo più importante di una carriera già ricca di successi tra i quali spicca l’argento conquistato (sempre in coppia con la Mijno; ndr) alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2020 e i due titoli iridati centrati nel 2017 e 2022. Senza dimenticare la gloria continentale materializzata nel 2023 a Rotterdam sempre nel team misto Azzurro.

A Parigi, però, si è materializzato un autentico capolavoro capace di superare anche le ambizioni dei forti avversari turchi Merve Nur Eroglu e Sadik Savas.

Il legame di Travisani con Dozza è uno dei capitoli più belli della favola, l’inizio di tutto: "Travisani fu ospite, insieme ad altri degenti dell’ospedale di Montecatone in un percorso elaborato per favorire l’inclusività dei disabili, di una delle prime edizioni del nostro evento ‘Giochiamo senza Frontiere - Festa delle Associazioni’ – riavvolge il nastro della memoria il sindaco Luca Albertazzi –. Di fatto, il debutto assoluto con arco e frecce. Un colpo di fulmine. Ci accorgemmo subito della sua straordinaria predisposizione per la disciplina".

E quella rabbia per una sorte beffarda convertita in determinazione per affrontare i continui allenamenti: "Una dedizione assoluta. Travisani è un prezioso esempio per tutti noi – continua –. Da lì in poi un sacco di vittorie in giro per il mondo ma in Francia la sua carriera ha toccato l’apice. Siamo orgogliosi di lui".

Questo pomeriggio, in Piazza Libertà a Toscanella, andrà in scena l’edizione 2024 di ‘Giochiamo senza Frontiere’ con ospite il record di kayak Alessandro Gattafoni, affetto da fibrosi cistica.