REDAZIONE IMOLA

Trascrizioni dei matrimoni gay. Esperti a confronto all’Anusca

Ufficiali di stato civile e avvocati hanno discusso sulla tematica, molto attuale "Frequenti le richieste di riconoscimento in Italia di unioni all’estero".

Ufficiali di stato civile e avvocati hanno discusso sulla tematica, molto attuale "Frequenti le richieste di riconoscimento in Italia di unioni all’estero".

Ufficiali di stato civile e avvocati hanno discusso sulla tematica, molto attuale "Frequenti le richieste di riconoscimento in Italia di unioni all’estero".

Giuristi e ufficiali di stato civile a confronto su una tematica tra le più attuali e discusse: le distanze normative tra paesi esteri e Italia su matrimoni tra persone dello stesso sesso, divorzi, genitorialità omoaffettiva, che creano una disparità in termine di diritti soggettivi. A dar vita a un seminario durato due giorni è stata Anusca, che ha portato nell’aula principale della sua sede avvocati internazionalisti e ufficiali di stato civili provenienti da tutta Italia. Atti e sentenze che riguardano questi temi presentano difformità all’estero rispetto all’Italia, così come, ha spiegato il professor Alberto Malatesta, ordinario di diritto internazionale alla Catteneo di Castellanza e Segretario generale ILA-Italy, "è sempre più frequente il caso di richieste di trascrizioni di matrimonio da parte di persone dello stesso sesso, che il nostro Stato a differenza di altri paesi riconosce come unione civile".

Da qui l’esigenza di un confronto come quello voluto e organizzato da Anusca, per offrire soluzioni e indicazioni a chi opera negli uffici di anagrafe dei comuni italiani, "perché sono loro i primi referenti, e soprattutto i primi ad essere interpellati dai richiedenti, e diventa così necessario e imprescindibile poter dare una prima risposta in attesa di una pronuncia dirimente da parte del legislatore". E se il ruolo di ufficiale di stato civile ed anagrafe è e sarà col passare degli anni sempre più esposto a nuovi, ulteriori cambiamenti, diventa secondo Elisa Baroncini, professoressa di diritto internazionale all’Università di Bologna, "fondamentale il ruolo di Anusca in qualità di associazione che è stata in grado, unendo tradizione e innovazione, di operare guardando avanti, mirando alla formazione di un settore chiave come quello degli ufficiali di stato civile ed anagrafe".

Claudio Bolognesi