REDAZIONE IMOLA

Tradito dalla richiesta di registrazione all’Aire

Adamo Guerra è stato ritrovato vivo in Grecia dopo aver simulato il proprio suicidio. Potrebbe essere accusato di violazione degli obblighi familiari e di assistenza familiare, con possibili sanzioni penali e civili.

A svelare che Adamo Guerra era ancora vivo e residente in Grecia è stata la richiesta di iscrizione all’Aire, l’anagrafe degli italiani all’estero, presentata dall’uomo un anno fa. L’ex moglie lo ha scoperto quando ha presentato la richiesta di divorsio. E l’uomo è stato poi ritrovato in Grecia da un inviato del programma rai ’Chi l’ha visto?’.

Si tratta di una registrazione, quella all’Aire, richiesta a chi intende vivere all’estero per più di un anno, ma non sono previste sanzioni per chi non lo fa. Ci sono però diverse ragioni per iscriversi, si va dalla possibilità di votare alle elezioni politiche, per esempio a quella – e forse è stata questa a renderla necessaria – di poter rinnovare i documenti.

Ma Adamo Guerra rischia qualcosa dal profilo penale? Inscenare il proprio suicidio non configura un reato in sé. In via ipotetica c’è, invece, la possibile violazione degli articoli 570 e 570bis del codice penale, relativi agli obblighi familiari e di assistenza familiare.

Il procedimento normalmente prende avvio in seguito a una querela di parte, in questo caso potrebbero presentarla la moglie o le figlie, le quali però, essendo minorenni all’epoca dei fatti, potrebbero fare sì che gli eventuali reati diventino perseguibili d’ufficio (per entrambi è prevista una pena massima fino a un anno e mezzo di reclusione e una sanzione pecuniaria di mille euro). Poi c’è il profilo civile per la mancata corresponsione del mantenimento della prole.

"Chi sparisce nel nulla in presenza di figli minori viene senz’altro meno al dovere di mantenimento nei confronti della prole", fa notare Enrico Al Mureden, professore ordinario di Diritto civile all’Università di Bologna, "il quale dovere, secondo la giurisprudenza, perdura anche dopo il compimento della maggiore età, quando i figli non sono autonomi in fatto di reddito. La moglie – puntualizza – potrebbe presentare un’analoga richiesta nel caso non fosse all’epoca pienamente autonoma".