Imola, 17 novembre 2022 - "A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no e allora si perde". Chissà se a qualcuno in Autodromo, quando la Formula 1 ha annunciato il calendario 2023, è venuto in mente il monologo iniziale del film Match point. Sì, perché quando si è saputo che il prossimo anno le monoposto del Circus sarebbero venute a correre a Imola il 21 maggio, davanti agli occhi degli addetti ai lavori si è palesato subito il problema. Una sfortunatissima sovrapposizione di date con quel ‘Tennis on the racetrack’ annunciato qualche mese prima e da organizzare all’Enzo e Dino Ferrari proprio nella finestra tra gli Internazionali di Roma e il Roland Garros di Parigi, che ora rischia di essere sbloccata solo da un giudice.
"Non avendo ricevuto adeguate garanzie e rassicurazioni da parte di Formula Imola in merito alla effettiva volontà di quest’ultima di consentire il regolare svolgimento dell’evento Tennis on the Racetrack Imola 2023, Cc Lab Italia si è vista costretta a rivolgersi al tribunale di Bologna", hanno fatto sapere ieri in una nota gli organizzatori della manifestazione. E questo "per risolvere la situazione di incertezza e ottenere, in via d’urgenza, un provvedimento dal Tribunale che assicuri il rispetto degli impegni contrattuali e, in particolare, la possibilità di realizzare l’evento in Autodromo il 23 maggio 2023, così come previsto dal contratto sottoscritto il giorno 9 ottobre 2021 con Formula Imola".
A tale epilogo, che i vertici del circuito speravano ovviamente di scongiurare, si è arrivati dopo mesi di tensioni crescenti. E sono stati gli stessi organizzatori a ricostruirne le tappe. A ottobre 2021, Formula Imola stipula un contratto con Cc Lab Italia, in cui "viene concesso l’uso esclusivo dell’Autodromo per la durata di 11 giorni, precisamente dal 17 maggio al 27 maggio 2023, al fine di realizzare l’evento" da disputare in un’unica giornata il 23 del mese con la partecipazione, tra gli altri, di Alexander Zverev, Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego.
A gennaio l’evento viene presentato ufficialmente in Autodromo, con la partecipazione dei vertici di Formula Imola e delle istituzioni locali. Si annuncia l’allestimento di un campo in terra battuta sul rettilineo dell’Enzo e Dino Ferrari con cinquemila posti a sedere in tribuna. Il tutto per un torneo esibizione da disputarsi in una giornata, orientativamente nell’arco di tre ore, con un tabellone a eliminazione diretta con sette incontri rapidi e intensi.
Ma poi arriva l’imprevisto. Ed ecco che la pallina, anziché andare dall’altra parte del nastro, torna indietro. A settembre di quest’anno viene annunciato il calendario della Formula 1: non si corre ad aprile, come negli ultimi anni e come quasi sempre accaduto nei vecchi Gran premi di San Marino, ma a maggio inoltrato. "Segue una fitta corrispondenza nell’ambito della quale Formula Imola, seppur non nega i propri impegni contrattuali, neppure smentisce la data del Gran premio di Imola d i Formula 1 del 21 maggio 2023", riferiscono gli organizzatori.
All’indomani dell’annuncio del calendario del Circus, Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, si dice "al lavoro" per risolvere la questione. E rimanda a una fase successiva ulteriori comunicazioni in merito. La sensazione dello scontro imminente è però molto forte. E questo malgrado l’Autodromo credesse molto nel progetto ‘Tennis on the racetrack’, al punto da costituire una joint venture con gli organizzatori del torneo proprio per allestire al meglio l’evento. Il richiamo di quella Formula 1 inseguita per quasi 15 anni ha però cambiato tutto.