di Marco Signorini
Nuova allerta rossa e scuole chiuse. Sono ore all’insegna della preoccupazione quelle che si stanno vivendo tra città e circondario con le immagini dell’alluvione di inizio mese ancora ben impresse nella memoria dei cittadini. Proprio per questo motivo le istituzioni, nella giornata di ieri, hanno deciso di non correre rischi, limitando al limite gli spostamenti dei cittadini.
A preoccupare, insieme alla forte ondata di pioggia prevista dall’allerta, sono la ridotta capacità del terreno, in particolare nelle zone alluvionate nei giorni scorsi, di assorbire ulteriore acqua e la velocità con la quale si potrebbero alzare i livelli dei corsi d’acqua. E così, al termine della riunione, il Centro operativo comunale ha stabilito, in via precauzionale, per le giornate di oggi e domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, comprese asili nido e materne. Nella giornata di oggi la chiusura è prevista per motivi precauzionali a fini di semplificare la mobilità, in linea con quanto già deciso a livello di Città Metropolitana di Bologna. Sempre oggi e domani vengono sospese anche le attività che si svolgono negli impianti sportivi comunali. Inoltre, da questa mattina, sarà allestito un centro di accoglienza H24 a disposizione di tutta la città, nella palestra “Ravaglia” (in via Kolbe), per le persone che dovessero eventualmente essere evacuate dalle proprie abitazioni e non avessero possibilità alternative di essere ospitate da parenti e amici. Per il pernottamento e l’accoglienza, nella palestra, sono disponibili oltre un centinaio di brandine, coperte e generi alimentari. "Stiamo predisponendo in queste ore mezzi aggiuntivi della polizia locale e della protezione civile, qualora siano necessari, in collaborazione con le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato per avvisare ed allertare i residenti delle zone ritenute a rischio, vicine a corsi d’acqua e per essere pronti ad attivarsi per presidiare e monitorare il territorio ed essere di aiuto alle persone"m sottolinea il sindaco Marco Panieri. A questo proposito, ieri sera la Protezione Civile del Comune, insieme a volontari delle associazioni, si è recata nelle zone colpite dall’inondazione del 2 maggio scorso e in quelle più vicine ai corsi d’acqua per informare la popolazione delle norme di autotutela e di sicurezza da osservare. Sorvegliati speciali, insieme ai corsi d’acqua, anche i ponti, i fossi e le zone collinari del territorio, per il rischio frane.
L’invito ai cittadini è sempre lo stesso: non avvicinarsi agli argini dei corsi d’acqua e ai capanni e agli orti in loro prossimità.
Scuole chiuse anche negli altri comuni del circondario e massima allerta anche in Vallata.
I sindaci Poli, Ghini, Meluzzi e Baldazzi hanno già messo in sicurezza, con ordinanza di sgombero, i punti più critici. Non c’è la conta precisa ma sembra scontato l’aumento del numero degli evacuati che fino a ieri registrava 104 persone. "Inutile rimarcare la nostra grande preoccupazione per l’evoluzione dello scenario dell’area valligiana ancora provata dall’emergenza dei giorni scorsi – scrivono in una nota congiunta i primi cittadini –. Abbiamo alimentato senza tregua, e continueremo a farlo fino al termine di questo assurdo periodo, una specifica pianificazione di interventi per arginare i disagi a carico delle comunità e contenere gli effetti di una calamità naturale che ci ha colpiti in pieno". E ancora: "Monitoreremo minuto dopo minuto la situazione con la promessa di aggiornamenti in tempo reale in caso di eventuali problemi. Raccomandiamo alle comunità di evitare al massimo gli spostamenti e il rispetto delle ordinanze. Vincolante l’attenzione assoluta alla salvaguardia della propria incolumità e della sicurezza pubblica". A Dozza, invece, stop all’evento ‘Casa Costa – Storie di eroi tra cielo e pista’ con la consegna dei DozzAmbassador alla famiglia Costa e alle Frecce Tricolori.