Pavani 7 (in 11’ 2/2 da due, 1/1 da tre, 2 assist). Prestazione preziosa con un impatto di energia e 7 punti convinti che nel secondo quarto riavvicinano l’Up.
Restelli 5,5 (in 10’ 0/3 da tre). Serata da polveri bagnate per il tiratore biancorosso, meno efficace rispetto agli esteri esterni della panchina.
Toniato 7 (in 31’ 3/7 da due, 0/4 da tre, 1/2 ai liberi, 8 rimbalzi, 3 recuperi). Subito attivo in attacco, nel proseguo della gara calano le percentuali ma non l’impatto difensivo che resta importante.
Filippini 7 (in 29’ 4/8 da due, 1/1 da tre, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 2 perse). Ritrova sostanza sotto canestro con una prova decisa a rimbalzo e anche in attacco, dove, come il resto della squadra, sale alla distanza.
Klanjscek 8 (in 32’ 6/9 da due, 5/10 da tre, 4/6 ai liberi, 5 rimbalzi). Riscatta alla grande la prova di sabato, facendosi sentire in attacco fin dall’avvio. Martella il canestro piacentino con poche esitazioni, dando un prezioso contributo anche a rimbalzo nel trasformare le seconde occasioni. Quando lo sloveno supera i 30, per l’Up è quasi garanzia di vittoria.
Chiappelli 7,5 (in 36’ 5/9 da due, 0/3 da tre, 1/2 ai liberi, 8 rimbalzi, 5 assist, 2 perse, 3 recuperi). L’avvio è faticoso contro Klanskis, ma l’ex giallonero sale alla distanza aggiustando la difesa e anche la mira nei due quarti centrali, firmando il sorpasso a fine del secondo, mettendosi pure al servizio dei compagni.
Martini 5,5 (in 11’ 1/2 da due, 2 rimbalzi, 2 assist). Un’altra serata difficile per il giovane lughese.
Sanguinetti 7,5 (in 29’ 0/1 da due, 2/5 da tre, 4 rimbalzi). Ci mette un po’ a prendere le misure a Lanzi nel primo quarto, ma la sua esperienza è sempre preziosa e Angori gli dà spazio. Le due triple nel finale di ultimo quarto sono gli unici suoi punti della partita, ma di importanza capitale.
Zedda 7 (in 11’ 1/2 da due, 3 rimbalzi). Un’altra serata di ottimo impatto per il giovane play che entra subito in campo con il piglio e l’energia giusta, permettendo a Sanguinetti minuti importanti per rifiatare. Non a caso Angori lo lascia in campo anche nel finale.
l. m.