"Perché chi è stato costretto a restare chiuso, non producendo rifiuti deve pagare come se fosse stato aperto?". Se lo chiede, a proposito della Tassa sui rifiuti, il consigliere comunale della Lega, Simone Carapia. "Sono arrivate cartelle esorbitanti, che tanti faticano a pagare e i sindaci fanno come lo sceriffo di Nottingham – prosegue –. Prelevano ai poveri (chi lavora e fatica a tirare su le serrande tutte le mattine in questo momento di pandemia sanitaria, sociale ed economica), per dare ai ricchi (Hera)". Da qui il "no" di Carapia ai "sindaci Dracula che succhiano il sangue dei lavoratori". Le istituzioni, i Comuni e Il Circondario imolese "dove sono? – domanda il leghista – Cosa sta facendo il Presidente e sindaco di Imola Panieri su questo versante? Si faccia portatore presso la multiservizi dei problemi della gente e delle attività economiche del territorio. Bisogna rivedere le tabelle del piano rifiuti, calcolare le giornate di chiusura obbligatoria da marzo 2020 ad oggi e fermare questi inopportuni e insensati pagamenti che danno il colpo finale al tessuto economico del territorio". E ancora, secondo Carapia, i sindaci "non possono prestarsi a questi accanimenti vessatori". Infine, l’appello ad associazioni di categoria e sindacati. "Non rimangano in silenzio – conclude il leghista – e si facciano sentire".