Imola, 26 gennaio 2019 - Nell’ambito dei costanti controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Imola sul versante della sicurezza stradale e della verifica della regolarità della documentazione, sono proseguiti anche i controlli relativi alla regolarità delle auto targate straniere che circolano sulle strade del territorio comunale. In questo ambito, infatti, il Decreto sicurezza ha apportato modifiche anche al Codice della Strada. In totale sono quattro le sanzioni elevate ad altrettanti conducenti relativamente alla irregolarità delle auto targate straniere.
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Un’auto targata estera, multata 432 volte - Alcuni giorni fa una pattuglia della Polizia Municipale di Imola ha fermato per un controllo un’auto targata estera, alla cui guida c’era una cittadina comunitaria residente in Italia. In seguito ad un controllo più approfondito è risultato che l’auto in questione, a partire dal 2013 ad oggi, è stata sanzionata nel territorio comunale di Imola per ben 432 volte per avere sostato negli stalli a pagamento senza pagare. Tutte queste sanzioni sono risultate insolute per l’impossibilità di notificare il verbale al proprietario, in quanto si tratta di un’auto immatricolata all’estero, in un Paese comunitario e della violazione di una norma del Codice della Strada, la sosta irregolare, per la quale gli accordi internazionali tra i Paesi non consentono scambi di informazioni.
Non era quindi possibile risalire al proprietario dell’auto, per poi notificargli le multe. Ora, con le modifiche al Codice della Strada introdotte dal Decreto sicurezza, anche l’utilizzatore, il conducente del mezzo, viene considerato come ‘obbligato in solido’, cioè come persona tenuta a pagare le sanzioni, al pari del proprietario. Viene così eliminata la possibilità di aggirare la legge, come accadeva prima, causa l’impossibilità di risalire al proprietario dell’auto. Pertanto, alla suddetta conducente, in qualità di obbligato in solido, verranno notificate tutte le sanzioni accertate a carico del veicolo da lei condotto a far data dal 4 dicembre 2018, giorno di conversione in legge del nuovo Decreto sicurezza: si tratta in specifico di 13 sanzioni.
Inoltre, la Polizia Municipale ha contestato alla conducente la violazione dell’articolo 132 del Codice della Strada, così come è stato modificato dal Decreto sicurezza, applicando la sanzione prevista per chi circola da più di un anno sul territorio italiano con un veicolo immatricolato estero. Pertanto, le hanno applicato una sanzione pecuniaria di 712 euro e ordinato l’immediata sospensione dalla circolazione del veicolo, che è stato quindi trasportato, tramite carro appositamente attrezzato, in un luogo non soggetto a pubblico passaggio. La conducente, per evitare la confisca del mezzo, dovrà provvedere entro 180 giorni alla immatricolazione del veicolo in Italia o alla richiesta del foglio di via per condurlo oltre confine.
Cittadini comunitari circolano con auto targata straniera, ma sono residenti in Italia da più di 60 giorni - Stessa sanzione, ma per la violazione dell’art. 93 del Codice della Strada, ovvero per aver circolato alla guida di un veicolo immatricolato all’estero, pur essendo residente in Italia da più di 60 giorni, è toccato ad altri 3 cittadini comunitari, sorpresi nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale ognuno alla guida di un veicolo con targa estera. Per ciascuno di loro, quindi, è scattata la sanzione pecuniaria di 712 euro e la sospensione dalla circolazione del veicolo con l’obbligo entro 180 giorni di re-immatricolarlo in Italia o di richiedere il foglio di via per condurlo oltre confine, pena la confisca.
L’assessore Longhi: “si tratta di una norma efficace” – “Si tratta di una norma efficace, decisa dal governo per contrastare l’elusione delle sanzioni previste dal codice della strada, dovuta alla difficoltà di rintracciare il domicilio estero del proprietario dell’auto, ed in particolare per evitare la circolazione incontrollata di veicoli con targa straniera che sfuggono più facilmente agli accertamenti amministrativi consentendo ai proprietari di viaggiare spesso in spregio al codice della strada, nella consapevolezza pressoché assoluta di restare impuniti in quanto ad esempio poco potrebbe fare la rilevazione della targa in sede di foto con autovelox o da transito vietato in zone Ztl” commenta Andrea Longhi, assessore alla Legalità e Sicurezza con delega alla Polizia Municipale.
“Per questo motivo ho dato indicazione alla P.M. di attenzionare le situazioni presenti nel territorio imolese per contrastare il comportamento di chi costantemente intende violare il codice della strada rimanendo impunito ma anche per non pagare il bollo auto o assicurarsi con compagnie che spesso hanno coperture irrisorie per far fronte al risarcimento del danno a seguito di sinistri stradali” conclude l’assessore Longhi.