Un’opera scritta agli inizi del XVII secolo sorprendentemente e tristemente attuale. Non è una scelta casuale quella fatta da Dario Criserà, direttore artistico del Teatro Jolly di Castel San Pietro ma soprattutto attore castellano, per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’attore, 42 anni a dicembre, anche quest’anno ha deciso di rinnovare un impegno che aveva scelto di prendersi già prima del Covid: portare in scena uno spettacolo sulla tragedia di Shakespeare Otello in questa giornata. "Tra il 2015 e il 2020 il palco l’ho diviso e condiviso con Gloria Varini, che poi per i tanti impegni non ha più potuto partecipare. Dopo il Covid, così, ho pensato che fosse comunque giusto proseguire, e da qui la decisione di chiamare lo spettacolo ‘Otello solo’, perché solo sarò sul palco". Il comune che ha scelto di ospitare lo spettacolo di Criserà il 24 novembre (la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne sarà invece il giorno successivo, il 25), è quello di Medicina, dove l’attore castellano ha la direzione artistica della Sala del Suffragio che aprirà le porte all’ ‘Otello Solo’ alle 18, a offerta libera. "Lasciate nella cassetta se vi pare anche un bottone o il gettone del carrello, l’importante sarà partecipare", lancia l’ironico messaggio d’invito Criserà, che spiega la scelta ‘shakespeariana’. "La verità è che, pur scritta agli inizi del ‘600, la storia di Otello, Desdemona, Iago, ha una trama quanto mai attuale, è la storia di un omicidio per gelosia, un femminicidio come siamo tristemente abituati a sentire nei titoli dei tg di questi ultimi anni". Criserà però ha un sogno: "Che un giorno non ci sia più bisogno di fare questo spettacolo per questa giornata". ‘Otello Solo’, assicura Criserà, "è lettura ed è spettacolo, e non si discosta da quel che amo fare da anni: portare in scena qualcosa che dia spunti per riflettere senza scadere nel pietismo".
Claudio Bolognesi