
L’importo dell’opera, rivisto alla luce dell’aumento dei prezzi, supera i 5 milioni e mezzo. L’azienda verrà individuata attraverso una procedura negoziata senza bando.
Via libera dell’Università di Bologna alla procedura che dovrebbe portare, nel giro di un mese, all’affidamento dei lavori per il nuovo studentato nei padiglioni 17 e 19 dell’Osservanza.
Il condizionale è motivato dal fatto che per l’ateneo si tratta del secondo tentativo di appaltare la costruzione dell’atteso spazio residenziale, da 50 posti letto, dopo che il primo a febbraio 2023 era andato deserto.
L’importo del cantiere, rivisto alla luce dell’aumento dei prezzi dei materiali edili e del fatto che il nuovo progetto non comprende più la parte relativa alle aule e ai laboratori nei padiglioni 6-8, è stimato oggi in circa 5,5 milioni più Iva.
Questa infatti la cifra per la quale si calcoleranno i ribassi di gara. La copertura finanziaria per l’intero quadro economico è comunque di 9 milioni e 421mila euro, di cui quasi oltre 1,9 milioni provenienti da Osservanza Srl (Con.Ami) e altrettanti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
La ditta incaricata di portare avanti i lavori verrà individuata attraverso una procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno dieci operatori economici da individuare tra quelli iscritti all’elenco fornitori dell’Università di Bologna.
Il termine per la realizzazione dell’intervento è fissato in 480 giorni.
La tabella di marcia stilata dall’Alma Mater prevede infatti la consegna dell’opera nell’ultima parte del 2026.
A fare il punto della situazione sulla costruzione del campus era stata a novembre, in concomitanza con l’apertura del nuovo anno accademico, la prorettrice vicaria dell’Università di Bologna, Simona Tondelli.
"Abbiamo dovuto riadeguare il progetto all’aumento esponenziale dei costi – aveva ricordato in quella circostanza Tondelli –. Ora siamo sui 7,5 milioni di euro tra progettazione, sicurezza ed esecuzione dei lavori". A conti fatti, circa mezzo milione in più rispetto a quanto previsto nel precedente bando. Ma, come detto, a differenza del progetto iniziale, i lavori non comprenderanno almeno per il momento, la parte relativa alle aule e ai laboratori. "Stiamo già cercando i finanziamenti", aveva assicurato la prorettrice. Per poi avvertire: "Possiamo contare su aule e spazi comunque molto funzionali alla didattica. Per come siamo adesso rispondono alle esigenze dei corsi di studio. In futuro, se ci sarà la possibilità, valuteremo ulteriori aggiunte".
Nel frattempo, all’Osservanza prosegue il pacchetto di interventi affidati al Con.Ami, da portare avanti principalmente grazie ai fondi del Pnrr. Il padiglione 1 sarà la nuova sede della più importante istituzione musicale cittadina, vale a dire l’Accademia ‘Incontri con il maestro’. il restauro prevede l’utilizzo dell’ala Sud del fabbricato per la collocazione dello studentato per gli allievi, mentre l’ala Nord sarà destinata alla didattica-scuola di musica.
Il fabbricato ex artieri ospiterà invece laboratori e spazi per la ricerca, orientati all’innovazione e alla sostenibilità.
Il progetto del padiglione 10-12 prevede poi la collocazione dei servizi al cittadino e alle imprese del Circondario, attraverso l’inserimento di uffici organizzati in base alle specifiche necessità, nonché un laboratorio sulla storia della psichiatria.
Nell’immobile ‘ex cabina elettrica’ saranno infine collocati un infopoint e un laboratorio cicloturistico metropolitano.
Le quattro operazioni affidate al Con.Ami si concluderanno entro la fine dell’anno.