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Stop alle truffe agli anziani : "Al minimo sospetto chiamate il 112"

Incontro a Sesto con i carabinieri e il vice presidente del Consiglio comunale Vacchi (FdI). L’iniziativa organizzata per sensibilizzare le potenziali vittime dopo l’aumento di furti e raggiri.

Stop alle truffe agli anziani : "Al minimo sospetto chiamate il 112"

Da sinistra: Monica Marocchi, Gianluigi Iacobelli, Domenico Lavigna e Nicolas Vacchi

Continua la campagna di prevenzione per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani. Giovedì sera si è tenuto un incontro nel centro civico di Sesto Imolese, organizzato dall’associazione Palinsesto. Moderato dalla dottoressa Monica Marocchi, della biblioteca di Sesto Imolese, erano presenti l’avvocato Nicolas Vacchi (FdI), vicepresidente del Consiglio comunale e residente nella frazione, il comandante della compagnia dei carabinieri di Imola, Domenico Lavigna, e il maresciallo della stazione di Sesto, Gianluigi Iacobelli.

"L’ottimo lavoro delle forze dell’ordine consiste nel presidio costante del territorio – dice Vacchi –, ma si manifesta anche attraverso incontri formativi come quello avvenuto a giovedì sera, dove tutti hanno espresso interesse e gradimento per le molte informazioni fornite".

Il capitano Lavigna ha infatti rivolto un messaggio importante per sensibilizzare le numerose persone intervenute, all’incirca una cinquantina. Il tutto con particolare attenzione verso le vittime ’preferite’ dai truffatori: gli anziani e le persone fragili.

Durante l’incontro è stata sottolineata da parte delle forze dell’ordine l’importanza di chiamare immediatamente il 112 di fronte a situazioni che possono apparire sospette. Quest’anno, infatti, la nostra zona è stata messa nel mirino da malviventi con un’ondata di truffe, furti e altri reati tentati o consumati ai danni di anziani e fragili. Il picco nel mese di aprile, quando tra Imola, Castel San Pietro e Dozza la frequenza di episodi simili è stata praticamente quotidiana. Nell’arco del 2024, poi, sono stati diversi i tentativi di truffa ad anziani, e solo alcuni episodi sono stati denunciati. La possibilità, quindi, è che il numero di questi crimini sia sensibilmente più alto.

Francesca Pradelli