Contrastare l’uso di sostanze stupefacenti e sensibilizzare i giovani sui rischi legati al consumo di alcol e droghe. È l’obiettivo del nuovo accordo di collaborazione finalizzato alla promozione della salute e della sicurezza nelle scuole superiori del territorio firmato da Ausl e Comune nell’ambito del progetto ‘Per una buona movida’.
Il piano vedrà coinvolti professionisti della salute, tra cui medici psichiatri, infermieri ed educatori dell’Azienda sanitaria imolese che guideranno sessioni formative nelle scuole dalla loro riapertura e fino al 25 ottobre di quest’anno. Le attività previste includono lezioni sugli effetti delle sostanze d’abuso, sessioni di informazione su alcol e guida, e momenti di confronto diretto con gli studenti.
"Questo accordo rappresenta un passo in avanti per la nostra comunità – afferma il sindaco Marco Panieri – L’obiettivo è fornire ai nostri giovani le conoscenze e gli strumenti necessari per fare scelte consapevoli, contribuendo così alla loro sicurezza e benessere. Investire nella formazione e nella prevenzione è fondamentale per costruire un futuro dove i nostri ragazzi possano crescere in un ambiente maturo e sano, informato e libero dalle insidie legate all’uso di sostanze pericolose. È necessario valorizzare l’attività giovanile e la vitalità della nostra città, ma sempre con un approccio responsabile e inclusivo, che tenga conto delle esigenze di tutti e promuova una cultura del rispetto e della partecipazione".
La collaborazione si concretizzerà in 21 ore di formazione complessiva, con cinque interventi frontali della durata di tre ore ciascuno. Al termine degli incontri, sarà lasciato del materiale didattico agli uffici comunali per supportare le successive attività di prevenzione.
"L’Ausl è orgogliosa di poter contribuire attivamente a questa campagna di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani, rivolta ai ragazzi che sono frequentatori abituali di bar ritrovi giovanili ed eventi serali e notturni – aggiunge il direttore generale dell’Azienda sanitaria imolese, Andrea Rossi –. Questa iniziativa rientra nella nostra missione di tutela della salute e di promozione di stili di vita sani".
Le attività si concluderanno entro il 31 ottobre e sarà fornito un report finale dettagliato per valutare i risultati raggiunti.
Il costo totale del progetto ‘Per una buona movida’ è di 50mila euro. La Regione assicura un contributo di 40mila euro. Oltre che nell’attività di prevenzione con i giovani, il piano si concentra nel centro storico e nel quartiere Pedagna. In particolare, viene consolidata la sperimentazione, in accordo con la Prefettura di Bologna, della figura degli street tutor "in un’azione di mediazione sociale e prevenzione dei rischi – si legge nei documenti del progetto – nelle aree adiacenti ai pubblici esercizi individuati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e in luoghi nei quali si svolgono eventi pubblici".