REDAZIONE IMOLA

"Stabilizzare i bonus edilizi"

Punta forte sulla mobilità sostenibile il M5s a ormai poco più di una settimana dal voto delle elezioni politiche del 25 settembre. In cima all’agenda di Lorenza D’Amato (nella foto), ex consigliera comunale grillina oggi candidata alla Camera nel collegio uninominale, ci sono infatti "infrastrutture interconnesse" e "mobilità intermodale sicura", attraverso "manutenzione ordinaria e straordinaria garantita", con relativa "riduzione del gap infrastrutturale tra i territori".

Nelle pillole di programma che il M5s, attraverso appunto la D’Amato, snocciola in questi giorni via social trova posto anche l’utilizzo agevolato dei mezzi ad alimentazione elettrica, a idrogeno e a combustibili alternativi originati da fonti rinnovabili. Il tutto collegato a una "riduzione delle emissioni dei gas climalteranti attraverso la riconversione del parco auto privato circolante".

Sempre sul fronte ambientale, che di questi tempi va di pari passo con quello economico e fiscale, il M5s propone una "stabilizzazione delle agevolazioni edilizie per permettere la pianificazione degli investimenti sugli immobili e continuare a migliorare i livelli di risparmio energetico e di conseguenza risparmiare sulle bollette". I grillini chiedono infatti un "nuovo superbonus energia imprese, sempre basato sulla circolazione dei crediti fiscali, per permettere alle imprese di investire a costo zero nel risparmio energetico e nelle fonti rinnovabili".

Ma le attenzioni della D’Amato, 40enne tecnico di laboratorio all’Ausl di Bologna, già presidente della commissione consiliare dedicata al tema durante lo scorso mandato, non possono che essere rivolte anche al settore della sanità.

"Basta interferenze della politica nelle nomine dei dirigenti sanitari", è lo slogan della pentastellata, che apre anche a una riforma del titolo v della Costituzione per "riportare la salute alla gestione diretta dello stato ed evitare le attuali disfunzioni dei venti sistemi regionali, a maggior ragione emerse con la pandemia". Ma la D’Amato propone anche "potenziamento e accessibilità alle terapie innovative e avanzate"; "incentivi per i pronto soccorso"; "aumento delle retribuzioni per il personale sanitario".