Ruggine, fango e polvere. Coperto dal segno dei decenni il frammento di proiettile d’artiglieria trovato l’altro giorno in via Casola Canina, a due passi dai binari della ferrovia. L’ordigno bellico è venuto alla luce in un campo durante dei lavori di aratura. Nel dettaglio, si tratta di parte (un frammento) di una granata d’artiglieria da 149 millimetri ad alto potenziale, di fabbricazione italiana, ancora potenzialmente pericoloso. Dopo il ritrovamento, sono state avvertire le forze dell’ordine, le quali hanno passato la palla alla Prefettura. Quest’ultima, tramite il Comando forze operative Nord di Padova ha attivato l’intervento del Genio ferrovieri di Castel Maggiore (nucleo Cmd-Conventional munition disposal). I genieri dell’esercito hanno quindi prelevato il proiettile e lo hanno trasferito in una cava dove è stato fatto brillare in sicurezza.