Il Tar dell’Emilia Romagna dice ‘no’ al ricorso presentato da Solco e Seacoop contro il Circondario (e nei confronti di Consorzio Blu vincitore del bando) per l’annullamento del contestatissimo affidamento, avvenuto nell’estate 2022, dell’appalto dei servizi educativi, assistenziali e di mediazione scolastica.
A fronte di un bando dal valore di diversi milioni di euro, al centro delle contestazioni delle due realtà imolesi c’erano proprio le modalità di svolgimento della contesa.
In estrema sintesi, Solco e Seacoop, che per decenni hanno gestito il servizio, avevano messo in discussione la scelta (difesa dal Comune) di bandire una gara che in proporzione avrebbe premiato troppo il prezzo e troppo poco l’aspetto qualitativo della proposta.
I giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno però ritenuto "legittima e corretta", riferiscono dal Municipio, la procedura svolta dalla centrale unica dell’ente di via Boccaccio nello svolgimento della gara che ha portato ad affidare il servizio alla cooperativa sociale Consorzio Blu.
Nei mesi scorsi, dopo che il Tar aveva dato ragione a Solco e Seacoop imponendo al Circondario di consentire alle due realtà imolesi l’accesso integrale alla documentazione richiesta, il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso di Consorzio blu cooperativa sociale faentina, con sede operativa a Bologna, sulla diffusione delle carte relative al contestato bando di gara. Il giudizio di merito ha invece avuto, come detto, un esito diverso. Possibile che Solco e Seacoop decidano ora di presentare appello. Nel frattempo, si registra però la soddisfazione del Comune per la chiusura (almeno per quanto riguarda il primo grado di giudizio) di una vicenda particolarmente spinosa per la Giunta.
"Il giudizio che esce da questa sentenza mi pare chiaro e netto, ovvero che gli uffici preposti al Nuovo Circondario Imolese hanno agito nella piena correttezza e questa è una garanzia per tutti i cittadini", sottolinea il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari. "Il nostro obiettivo – prosegue Castellari – è sempre stato e sarà sempre unicamente quello di un impegno costante nel monitoraggio e nella verifica affinché sia garantito un servizio di qualità verso i bambini e le famiglie, da parte di chi si è aggiudicato la gara ed eroga le prestazioni. E questo da sempre".
Il nuovo anno scolastico è cominciato da alcune settimane, e il Comune sente di essersi lasciato alle spalle le polemiche che per diversi mesi avevano accompagnato il cambio di gestione di un servizio che resta cruciale per le famiglie.
"Ora accompagniamo oltre 370 alunni, dai servizi di nido d’infanzia fino all’istruzione superiore, con un impegno di risorse di oltre tre milioni di euro – rivendica Casetellari –. Questi non sono costi, ma piuttosto un investimento fondamentale per una comunità che vogliamo sempre più coesa e solidale".
La questione dei servizi educativi ha tenuto banco a lungo in città. A settembre 2022 c’era stata la protesta in piazza dei lavoratori e della lavoratrici di Solco e Seacoop, che solo in parte hanno deciso di trasferirsi nella nuova realtà. Il tema è diventato quindi oggetto di confronto sindacale, coinvolgendo infine l’Alleanza delle cooperative imolesi, firmataria di un duro atto d’accusa contro il Circondario. E questo nonostante Consorzio Blu fosse sostenuta dall’Associazione generale delle cooperative italiane, ‘terza gamba’ della ‘Alleanza’ assieme a Legacoop e Confcooperative.
Più volte la vicenda è stata infine discussa anche in Consiglio comunale, con le opposizioni che hanno accusato Municipio e Circondario (anche per la scelta di costituirsi in giudizio) usciti invece vittoriosi dall’esame del Tar. red. cro.