Senato, si cambia Parola ai diciottenni

Una rosa per la Camera e l’altra gialla per il Senato, con quest’ultima che per la prima volta sarà consegnata anche ai 18enni (prima l’età minima era 25 anni). Saranno due le schede consegnate domani occasione delle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento. L’elettore può esprimere il proprio voto in due modi: tracciando un segno sul simbolo della lista (in questo modo la preferenza si trasferisce anche al candidato nel collegio uninominale sostenuto dalla lista votata); tracciando un segno sul nome del candidato nel collegio uninominale. In questo secondo caso il voto si trasferisce anche alla lista se il candidato è sostenuto da una sola lista. Se invece il candidato è sostenuto da una coalizione il voto viene distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati in quella circoscrizione. In questo caso si parla di voto disperso. Ovviamente il voto è valido anche se l’elettore decide di tracciare due segni, uno sul nome del candidato e una sulla lista o una delle liste a suo sostegno, e in questo caso il voto viene attribuito alla singola lista e al candidato nel collegio uninominale. Non è possibile il voto disgiunto.