GABRIELE TASSI
Cronaca

"Scusi, ha da cambiare?". Ma è una truffa: arrestato

Polizia in azione al centro Leonardo, nei guai un quarantenne romeno. Quasi duecento euro sottratti a una commessa, in tasca altri 1.800.

Un agente di polizia mostra i 1.850 euro in contanti sequestrati al truffatore

Un agente di polizia mostra i 1.850 euro in contanti sequestrati al truffatore

Chiamarlo illusionista sarebbe troppo, ma il nuovo ’mago’ delle truffe – prima di essere arrestato dalla polizia – mette a segno un colpo anche al Centro Leonardo.

Sì, perché contando e ricontando le banconote davanti a una commessa nella galleria commerciale riesce a sottrarle un bottino del valore di 190 euro. Il raggiro avviene praticamente sotto gli occhi degli agenti in borghese del commissariato imolese che da un po’ seguono l’uomo, un quarantenne romeno con svariati precedenti. In compagnia di un’altra persona, viene avvistato per la prima volta a bordo di un’auto con targa straniera. I due esaminano i vari parcheggi dei centri commerciali, finche non ’scelgono’ quello del Leonardo. Nel frattempo vengono seguiti passo passo dagli agenti di polizia.

Da quel momento il truffatore viene visto entrare e uscire da svariati negozi, arrivato al terzo sembra fare un paio di operazioni di casa, e viene così fermato e identificato.

In quel frangente l’uomo avrebbe chiesto a una commessa di cambiargli prima una trentina di banconote da 10 euro con pezzi da 50 o 100 euro, ripetendo poi, successivamente la stessa scena con altre banconote da 20 euro.

Tutta un a truffa: perché l’illusionista romeno, contando e ricontando i soldi nelle proprie mani, armato di una parlantina invidiabile e di una particolare velocità nei movimenti, riesce a sottrarre ben 190 euro alla donna (si scoprirà poi, controllando il fondocassa). Si passa quindi alla perquisizione, e tra gli abiti dell’uomo vengono trovate altre 1.850 euro in contanti. Una tecnica nuova sul territorio secondo il commissariato, che coglie l’occasione per "mettere in guardia i commercianti", invitandoli a fare attenzione quando uno sconosciuto chiede di cambiare grosse somme.

Scattano quindi le manette per il truffatore, con alle spalle una lunga serie di simili precedenti (reati contro il patrimonio eseguiti con le stesse modalità). A carico del quarantenne vi è inoltre un obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria della questura di Monza con obbligo di firma. L’altro giorno si è poi svolto il processo in sede di direttissima, che ha visto la convalida dell’arresto. Per il truffatore è scattato anche l’obbligo di dimora nel comune di Monza.

Gabriele Tassi