"Un vergognoso silenzio su un genocidio ancora in corso". Queste le parole del consigliere Riccardo Sangiorgi, del gruppo misto, a seguito della bocciatura della richiesta di gemellaggio della città di Imola con un comune palestinese. "Sono sempre stato interessato al tema relativo al conflitto Israele-Palestina, per me è stato importante anche prima dei fatti del 7 ottobre – racconta Sangiorgi –. Ho cercato di attirare una maggiore attenzione pubblica, ma ho subito notato silenzio da parte dell’amministrazione, sia dai partiti politici di destra sia dai partiti di sinistra, nonostante il Pd, a livello nazionale, tenti qualcosa di più, apparentemente". Così, dopo l’abolizione del gemellaggio con alcuni comuni in Iran, Sangiorgi ha deciso di proporre nel documento unico di programmazione un gemellaggio con un comune palestinese. L’emendamento, però, è stato bocciato da Fratelli d’Italia e dalla maggioranza. E la motivazione, alla base, per Sangiorgi, non è affatto convincente. "In realtà, nell’immediato, non c’è proprio stata una discussione – spiega il giovane consigliere –. Dopo aver chiesto spiegazioni, però, la capogruppo del Pd mi ha detto che la bocciatura derivava da incompatibilità tecniche, che non consentono di inserire nel documento unico di programmazione un gemellaggio con un comune palestinese. Il che è falso, perché bastava inserirlo nella parte politica del documento inerente gli obiettivi del prossimo anno dell’amministrazione". Per il consigliere del gruppo misto, è quindi una grande delusione. "È mancato il coraggio di un’azione concreta che farebbe notizia a livello locale, regionale e nazionale", sottolinea con amarezza. Sangiorgi però non si arrende. Insieme a Rebecca Chiarini (gruppo misto), Ezio Roi (Movimento 5 Stelle) e Renato Dalpozzo (civica Cappello), ha sottoscritto una mozione per chiedere al sindaco di portare all’attenzione del Governo il riconoscimento della Palestina, con Imola a favore.
Francesca Pradelli