Dai porcini ai tartufi aspettando i marroni. Feste in soluzione di continuità, e con numeri da record, a Castel del Rio. E dopo il bagno di folla in vallata per gustare il più noto dei funghi da tavola, è l’ora di celebrare il re del sottobosco con la Sagra del Tartufo. Quattro giorni di evento, tutto questo week end e il prossimo del 14 e 15 settembre, nella tensostruttura allestita nell’ex campo sportivo del paese sul retro di Palazzo Alidosi.
Una 13esima edizione, organizzata dall’Associazione culturale Alidosiana, dal Gruppo sportivo e dalla Sezione Cacciatori, che tra manicaretti e spettacoli di qualità promette scintille: "I preparativi procedono per il meglio e se il meteo sarà dalla nostra parte, sulla scia del successo della Sagra del Porcino, ci aspettiamo ancora una serie di pienoni tra i tavoli – racconta Cristian Bertozzi, al timone dell’organizzazione –. Quantitativi di tartufo ordinati? Più o meno come lo scorso anno, tra i 25 e i 30 chili".
Una prelibatezza per impreziosire le proposte di un menù fisso, da quest’anno scorporabile anche in singole portate, aperto dall’antipasto di crostini misti, vellutata di patate e nido di uova di quaglia su letto di fonduta. Bis di primi da non perdere: tortelli al ripieno di stracchino e tartufo insieme ai maccheroncini conditi con l’inconfondibile ingrediente principe, panna e speck. Spazio alla fantasia nei secondi tra roast beef e polenta fritta tartufata con pecorino di Pienza. Disponibili anche le opzioni senza tartufo e gluten free. Con una data da segnare in rosso sul calendario per gli amanti dei tortellini fatti in casa ricoperti dalle scaglie del profumato tubero: sabato 14 settembre. Già, perché sarà soltanto questa l’occasione per assaggiare la quotata combinazione al posto dei primi tradizionali. Stand gastronomico al coperto con accesso per il pubblico a cena, dalle 19 alle 22, e pranzo dalle 12 alle 14 in versione domenicale.
Capitolo spettacoli del dopo cena. Dall’apertura di questa sera affidata ai suoni rock del Cicci Bagnoli Quartet, con ospite il sassofonista Andrea Innesto, alla domenica dal sapore internazionale con gli Achtung Babies U2 Tribute. Il 14 musica e risate con i Gem Boy, mentre per il gran finale del 15 protagonisti i ballerini de ‘Le comete di Romagna’. Senza dimenticare le bancarelle del mercato e i gonfiabili per i bimbi.
"Band di qualità per accontentare la gran parte del nostro pubblico che si attesta nella fascia anagrafica che va dai 25 ai 50 anni", conclude Bertozzi.