Rogo a scuola, l’appello di Confabitare: "Serve attenzione ai materiali usati"

Il presidente Zanni: "Pronti a un tavolo sulla sicurezza con le istituzioni"

Rogo a scuola, l’appello di Confabitare: "Serve attenzione ai materiali usati"

Rogo a scuola, l’appello di Confabitare: "Serve attenzione ai materiali usati"

Dopo l’incendio che si è sviluppato martedì mattina durante alcuni lavori di manutenzione alle scuole Orsini, in Pedagna, l’associazione proprietari immobiliari Confabitare sollecita un cambio di normativa. E in particolare ribadisce la necessità di promuovere l’uso di materiali incombustibili sulle facciate di edifici sensibili e più alti di 18 metri.

"Grazie alle vacanze estive, gli studenti non erano a scuola - sottolinea Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, in riferimento a quanto accaduto appunti alle Orsini, dove erano presenti solo collaboratori scolastici e personale di segreteria tutti evacuati –. Ma quale sarebbe stato lo scenario nel caso in cui l’incendio fosse scoppiato durante il normale svolgimento delle lezioni? Questo episodio è un campanello d’allarme che ci impone una seria riflessione sulla sicurezza antincendio e sui possibili rischi a cui andiamo incontro".

Secondo Zanni, "non possiamo ignorare i rischi collegati all’utilizzo di materiali combustibili che favoriscono la propagazione delle fiamme in caso di incendio". Dalle immagini di Imola, continua, "si vede chiaramente il danno provocato e la completa distruzione del rivestimento della facciata. Le scuole – prosegue il presidente nazionale di Confabitare – rappresentano edifici sensibili e, come per gli ospedali, è necessaria un’attenzione particolare in fase di progettazione e di costruzione, con una scelta ponderata sui materiali da installare rispetto alla loro reazione al fuoco. Questo per permettere agli occupanti di eseguire un’evacuazione veloce in caso di incendio".

Confabitare è dunque pronta a dialogare con le Istituzioni per un tavolo di approfondimento sulla sicurezza antincendio. È "un tema che, in virtù degli impegni presi a livello europeo per aumentare il tasso di riqualificazione energetica nei prossimi anni, deve essere affrontato con decisione e serietà", esorta Zanni.