REDAZIONE IMOLA

Rischio allagamenti: "Quel fosso è da ripulire. Ancora nessuna risposta dalla Città Metropolitana"

Fontanelice, la denuncia di Carapia di FdI: "Il problema va risolto al più presto"

La denuncia di Carapia di FdI: "Il problema va risolto al più presto"

La denuncia di Carapia di FdI: "Il problema va risolto al più presto"

Fontanelice (Bologna), 18 agosto 2024 – Continua il calvario della famiglia Alessandrini di Fontanelice che si ritrova con quindici centimetri d’acqua e melma nella proprietà ogni volta che piove forte.

E dopo l’appello dei residenti di qualche settimana fa alla Città Metropolitana per pulire quel fosso che corre a lato della provinciale Montanara, dall’incrocio con via Torre fino al Ponte di Gaggio per un tratto di circa 200 metri, la situazione non è cambiata.

Anzi. Un incubo che si ripete ogni volta che un temporale estivo scarica tutta la sua forza sul paese della vallata del Santerno. Il problema?

La mancata manutenzione del fossato ormai a livello della strada tra detriti, arbusti e quant’altro. Una sorta di lungo tappo che, in concomitanza di abbondanti precipitazioni, blocca il defluire dell’acqua con tanto di inondazione di fango nelle pertinenze della malcapitata famiglia.

"Siamo alla quinta volta, dal 2 giugno, che questa gente deve sopportare un enorme disagio – attacca Simone Carapia, capogruppo FdI al Circondario e consigliere metropolitano –. Sono state fatte telefonate e mandate mail agli uffici dell’ex provincia ma non si è visto nessuno. Cosa devono venire a pulire il fosso il sindaco metropolitano Lepore e il suo vice Panieri visti i tempi di risposta?".

E ancora: "Se il lavoro è extra canone, nonostante si sia esternalizzato il settore strade per 160 milioni di euro, si dia il via libera per la pulizia alla ditta che ha in carico le azioni di pronto intervento – continua –. Ma se è la ditta che non interviene, come del resto avviene per le buche sulle provinciali, si prendano i dovuti e necessari provvedimenti. Così non si può andare avanti, è inaccettabile".

Poi la richiesta di chiarimenti: "Voglio sapere a chi ascrivere queste responsabilità per tanta apatia e menefreghismo e presenterò un documento ispettivo urgente in Città Metropolitana e Circondario – sbotta Carapia –. Non stiamo parlando della realizzazione del ponte sullo stretto ma di un semplice intervento di pulizia di un fosso. Se l’ente metropolitano va in crisi economicamente per cambiare le batterie dei semafori provvisori sulle frane e per sistemare un fossato allora è veramente alla frutta". Con coda velenosa a livello politico: "La riforma delle province, diventate di secondo grado con i relativi problemi del caso, non l’ha voluta il centrodestra ma il dem Delrio – conclude –. Mi auguro che si risolvano a breve le criticità di queste persone che non possono continuare a vivere con l’ansia di un temporale dopo tutto quello che è successo poco più di un anno fa a queste latitudini".

Mattia Grandi