Imola (Bologna), 19 ottobre 2022 - L'autunno avanza ma il caldo anomalo resta: per questo anche Imola proroga l'accensione del riscaldamento. In linea con l'ordinanza della Giunta Lepore di Bologna, anche nel Comune di Imola slitta dal 22 ottobre a mercoledì 2 novembre. La decisione di posticipare la ripresa dell'attività dei riscaldamenti è stata presa considerando anche le calde temperature di questi giorni, al di sopra della media. Il sindaco di Imola, Marco Panieri, spiega che questa è "una scelta che si può compiere con buon senso e senza preoccupazione". Si tratterebbe di un "tassello ulteriore per un quadro di risparmio energetico non indifferente nella fase che stiamo attraversando oggi".
Non solo risparmio energetico. Sottolinea il sindaco, che l'ordinanza "rafforza l'attenzione dell'amministrazione per la tutela e la qualità dell'aria respirata". Infatti, con i riscaldamenti spenti si può ridurre la fonte di emissioni e in generale l'inquinamento atmosferico che causerebbero gli impianti termici. In questo modo, anche la città metropolitana di Bologna può contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti sul tema ambientale. Ad ogni modo, viene chiarito che il termine per l'accensione dei riscaldamenti può variare in base ad ulteriori variazioni metereologiche.
Chi può accendere i riscaldamenti
Nel bolognese restano comunque esclusi dall'ordinanza ospedali, cliniche o case di cura, strutture protette e altri servizi sociali pubblici; e ancora: scuole materne e asili nido; sedi adibiti ad attività industriali, artigianali e tecnologiche. Anche per piscine e saune è consentita l'accensione, nonché nei luoghi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, purché, specifica la nota, non siano ubicate in degli stabili condominiali.