REDAZIONE IMOLA

Riparte il teatro dialettale: "Coltiviamo la tradizione"

Alla Sala Polivalente la rassegna dell’Antica Società Maccheroni di Beneficenza. La ’prima’ sarà domenica con la commedia della compagnia ’Cvi de Magazen’.

Uno degli spettacoli della rassegna teatrale sviluppata in lingua dialettale

Uno degli spettacoli della rassegna teatrale sviluppata in lingua dialettale

A Borgo Tossignano è pronta a ripartire la rassegna di teatro dialettale. Il cartellone dell’iniziativa, a cura dell’Antica Società Maccheroni di Beneficenza, della Pro Loco del capoluogo e dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Ghini, si articolerà in cinque spettacoli domenicali pomeridiani, con ingresso a offerta libera, di scena al Teatro sala polivalente del paese situato al civico numero 1 di via Padre Luigi Zoffoli.

Si comincerà domenica alle 16.30, con la commedia dal titolo ‘E cmanda la Franza!!’ insieme con gli attori della compagnia ‘Cvi de Magazen’ di Sant’Antonio di Ravenna. Il 17 novembre, invece, ecco il gruppo teatrale ‘La Compagine’ sul palco con ‘Fola Fulanta’.

Il 2025 si aprirà con la recita della compagnia ‘La Rumagnola’ di Bagnacavallo in ‘Una brota malateja’, mentre il 9 febbraio sarà la volta del divertente spettacolo ‘Ridar da muri’ insieme con la Compagnia della Zercia di Forlì. Gran finale il 23 dello stesso mese con la Filodrammatica di Casalo Canina e la loro imperdibile ‘Na questiò delicheda’. La rassegna, oltre a dare un indiscutibile valore aggiunto alle proposte di intrattenimento della vallata, ha una chiara valenza di matrice culturale focalizzata alla salvaguardia di un patrimonio come il dialetto locale. Un gergo utilizzato da gran parte della popolazione, soprattutto nelle campagne, fino alla metà del secolo scorso ma poi caduto lentamente in disuso.

"La rassegna è nata qualche anno prima della pandemia da un’idea della Pro Loco di Borgo Tossignano sostenuta e finanziata con entusiasmo dal nostro sodalizio – racconta Piero Versari, presidente dell’Antica Società Maccheroni di Beneficenza –. La proposta sposa in pieno le finalità della nostra realtà che ogni anno reinveste la quasi totalità del ricavato della ‘Sagra dei Maccheroni’ a favore della comunità". E ancora: "Il fascino del dialetto, uno degli elementi distintivi di questo territorio, e la responsabilità di non disperdere questa dote che ci arriva direttamente dai nostri nonni e bisnonni – continua –. Tra l’altro, durante le riunioni della Pro Loco lo utilizziamo ancora tantissimo". Con un obiettivo che fa rima con la continuità da dare all’iniziativa: "Sempre molto partecipata con ottimi afflussi nel teatro sala polivalente – sottolinea Versari –. Un pubblico per lo più adulto ma che, negli ultimi tempi, ha registrato pure presenze più giovani. Stessa cosa per l’età degli attori delle compagnie dove si registrano nuove leve. Noi ci facciamo carico dei costi e delle spese di una rassegna che però si nutre dell’impegno e della dedizione dei volontari che gravitano attorno all’attività della sala polivalente di Borgo Tossignano".