Imola, 8 ottobre 2024 – Dopo l’episodio accertato a fine settembre, e il falso allarme di qualche giorno fa, c’è un secondo caso di Dengue (febbre tipica delle aree tropicali di esito non letale trasmessa dalla zanzara tigre) a Imola.
Il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche (Creem) del Sant’Orsola di Bologna ha infatti confermato la positività in una donna imolese di 69 anni, rientrata da un viaggio nei Caraibi nei primi giorni di ottobre. Si tratta dunque, anche in questo secondo caso accertato in città, di malattia contratta all’estero.
La donna ha iniziato ad avere sintomi fin dal suo rientro, pertanto non si è mai mossa dal proprio domicilio e solo domenica scorsa si è presentata in pronto soccorso, dove hanno subito sospettato la malattia e proceduto agli esami per la conferma inviati poi al laboratorio. Attualmente la 69enne è ricoverata in ospedale.
Il dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola ha già dato indicazioni al Comune di attivare il protocollo straordinario di disinfestazione.
Come da ordinanza firmata ieri dal vicesindaco Fabrizio Castellari, le operazioni partiranno (pioggia permettendo) già questa mattina e proseguiranno tra le 2 e le 6 di domani e la stessa ora di giovedì.
In programma i seguenti interventi: adulticidi in aree pubbliche; adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai in aree private (porta a porta); contestuale trattamento larvicida nelle tombinature pubbliche. Interessate, in particolare, alcune strade del quartiere di Zolino.
"Al fine di garantire la massima efficacia e la certa corretta attuazione dei suddetti interventi, l’esecuzione degli stessi è stata affidata a una ditta esperta in materia di disinfestazione e sicurezza ambientale", ricordano dal Comune, sottolineando quanto sia "necessaria la collaborazione da parte dei privati per l’accesso alle pertinenze esterne di loro competenza (cortili, piazzali, giardini, ecc.)".