Una struttura privata, costruita per ospitare cani, ora sprofondata in buona parte nel Sillaro con il rischio che la prossima piena la spazzi via. Nelle passate settimane era stato il gruppo Facebook ‘Castello Report’ a evidenziare la situazione, mentre nei giorni scorsi a intervenire sul tema sono stati alcuni cittadini castellani, che allarmati hanno contattato il Carlino.
"È una situazione pericolosissima, una struttura così grande, importante, che rischia di essere spazzata via dall’acqua e di finire contro il ponte della ferrovia che si trova più a valle", si scalda al telefono una castellana che giura che il problema "esiste già da molto tempo, ed è stato segnalato anche in passato – gli fa eco anche un altro castellano che allarmato ha contatto la redazione -, ma chiaramente il problema è diventato ora evidente agli occhi di tutti, da risolvere il prima possibile senza aspettare i tempi della burocrazia".
Parlano di burocrazia, i due castellani, perché negli ultimi giorni affermano di aver contatto "sia il comune che i Vigili del Fuoco, ma in buona sostanza si sono limitati a dire che è stata aperta una pratica. Ora, non conosciamo i tempi, ma è evidente ad occhio nudo che la struttura al primo innalzamento del Sillaro rischia di essere trascinata nel fiume, e che quindi un intervento è necessario subito, senza aspettare oltre. Le piene delle settimane scorse – insistono –, hanno eroso le sponde fino a lambire e poi coprire parte della struttura, non è il caso di aspettare che piova nuovamente".
Il Comune, ha assicurato la sindaca Francesca Marchetti nell’ultima seduta di consiglio comunale della scorsa settimana che si è occupata tra i vari temi anche di questa questione, si è già concretamente attivato per risolvere la problematica. "Si tratta di una struttura esistente da anni – ha premesso la sindaca -, abbiamo contatto la proprietà chiedendo la rimozione della struttura, e se non sarà fatta, sarà il Comune ad intervenire", sono state le rassicurazioni della sindaca.
Claudio Bolognesi