Ricostruzione post alluvione. Nove interventi da 13 milioni. Ecco i lavori a Sesto Imolese

La Regione fa il punto attraverso Claudia Manuelli dell’Agenzia per la sicurezza territoriale "I progetti lungo il corso del torrente Sillaro proseguono. Altri sono in fase di avviamento".

Ricostruzione post alluvione. Nove interventi da 13 milioni. Ecco i lavori a Sesto Imolese

Ricostruzione post alluvione. Nove interventi da 13 milioni. Ecco i lavori a Sesto Imolese

Nove interventi già conclusi o ancora in corso per complessivi 12,7 milioni di euro. E altri in fase di avviamento e progettazione che portano il totale a oltre 18,5 milioni. I lavori lungo il corso del torrente Sillaro, nella frazione di Sesto Imolese, vanno avanti ormai da oltre un anno. A fare il punto sui cantieri, in particolare quelli già conclusi, è Claudia Manuelli, dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in un filmato che fa parte di una serie di video in cui i tecnici della Regione raccontano che cosa è stato fatto, cosa si sta facendo e cosa verrà fatto per mettere in sicurezza i fiumi dell’Emilia-Romagna dopo l’alluvione di maggio 2023.

In via Merlo, in particolare, la prima rotta c’è stata a inizio mese. E ha causato l’allagamento di Conselice e Spazzate Sassatelli. Due settimane più tardi, la seconda ondata di maltempo ha portato alla sua riapertura.

"La ricostruzione dell’argine è stata fatta utilizzando in prima battuta massi per interrompere il flusso dell’acqua – prosegue Manuelli –. E successivamente è stato utilizzato materiale terroso idoneo prelevato dalle golene del Sillaro per ricostruire il rilevato arginale vero e proprio. In più, il rilevato è stato consolidato attraverso l’infissione di palancole in acciaio e la protezione della bassa sponda con materiale che servisse a evitare l’erosione da parte dello scorrimento delle acque".

Più a valle rispetto all’intervento di via Merlo, in prossimità del ponte provinciale di via Cardinala, è stato invece realizzato un lavoro di abbassamento delle golene servito per agevolare il flusso dell’acqua. Un’operazione "determinante", secondo Manuelli, anche perché ha permesso di utilizzare l’area in questione come cava di prestito per la realizzazione e la ricostruzione delle arginature crollate sul torrente Idice.

Ma l’effetto del transito della piena aveva causato un esteso danneggiamento anche delle basse sponde dei tratti arginati del torrente Sillaro, circostanza che ha reso necessaria una importante azione di gestione della vegetazione eseguita fino allo sfocio nel fiume Reno.

Andando invece verso monte, il torrente Sillaro è stato interessato da vari fenomeni di erosione in prossimità delle vie Case Nuove e Ladello. "In questi punti, gli interventi sono stati prevalentemente la ricostruzione di parte di rilevati arginali interessati dalla piena – ricostruisce il tecnico regionale –. Ricostruzione che è stata eseguita con materiale rinvenuto in loco più l’utilizzo di massi per la prima chiusura delle rotte arginali".

Ancora più a monte di questo tratto c’è la zona tra i ponti di via Dozza e Bettola. "Anche qui il Sillaro ha risentito degli effetti della piena del 2023 – conclude Manuelli –, tanto da realizzare un ulteriore intervento che è servito a rimuovere il numeroso materiale flottante che si era depositato sulle golene e anche a ricostruire le parti di argine ammalorate in seguito appunto agli effetti di piccolo sormonti e transito stesso della piena".

Le frazioni di Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli, Sasso Morelli e San Prospero sono state le aree della città più colpite dalla doppia alluvione di maggio 2023 con alcune centinaia di sfollati che hanno potuto far rientro nelle loro case solo dopo che la piena si era ritirata.