REDAZIONE IMOLA

"Renderemo la ciclovia il perno del turismo"

La ciclabile da Mordano a Castel del Rio coivolge una serie di Comuni. Incontri online su storia, arte, accoglienza ed eccellenze agroalimentari

È cominciato il percorso partecipato a quattro tappe che accompagnerà le fasi finali di realizzazione della ciclovia del Santern che collegherà tra qualche mese Mordano a Castel del Rio. Un progetto di coinvolgimento diretto della comunità con l’obiettivo di valorizzare e mettere a sistema idee e competenze, con sinergia tra Comuni e IF per rendere l’opera uno strumento utile per promozionare la Vallata del Santerno e il suo ricco patrimonio. Una modalità che sfocerà poi nel contenitore ‘Un’identità visiva della Ciclovia del Santerno’, con il quale gli enti capeggiati dal municipio di Fontanelice si sono aggiudicati il bando Ptpl 2021 della Città Metropolitana, per sdoganare la valenza della ciclabile nella divulgazione delle eccellenze del territorio. In calendario altri tre incontri: oggi sulle emergenze storico-artistiche, naturalistiche e geologiche, il 24 ricettività e accoglienza, infine, il 3 marzo produttori locali del comparto agroalimentare-vitivinicolo.

"Per Mordano, che ha già avviato le fasi preliminari del progetto globale ViVi-Mordano, la ciclabile del Santerno rappresenta un fattore fondamentale di promozione dei nostri valori locali", spiega l’assessore Luigi Gallignani. Gli fa eco, qualche chilometro più a monte la collega Elisa Spada, delegata all’ambiente e alla mobilità sostenibile del Comune di Imola: "L’opera è uno strumento dalla duplice valenza – analizza –. L’occasione per la cittadinanza di conoscere e apprezzare il nostro territorio, immergendosi nella natura a poca distanza da casa, e favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile in forte espansione". Mette, invece, l’accento sui benefici del progetto di partecipazione Silvano Casella dal Comune di Casalfiumanese: "Crediamo in questo percorso che vede il coinvolgimento di tutti per costruire insieme il nostro futuro". Da sempre impegnato sul tema anche il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi. "La ciclovia del Santerno non è una semplice infrastruttura, ma un progetto di promozione e sviluppo del territorio – precisa –. Un’occasione irripetibile che il tessuto economico deve cogliere per investire nel potenziamento del sistema ricettivo, alberghiero e in iniziative di accoglienza turistica valorizzando il patrimonio agricolo e gastronomico". Non solo. "Non dimentichiamo lo sviluppo sociale e culturale – prosegue –. C’è un mondo legato alla land-art, agli eventi musicali, rassegne di teatro all’aperto che vale la pena esplorare ispirandosi agli esempi positivi in Italia e all’estero". Dal traguardo del tracciato parla Raffaella Cantagalli, delegata del Comune di Castel del Rio: "Vogliamo fare esplorare ed apprezzare a tutti la ricchezza di luoghi che per varietà paesaggistica, storica, culturale ed enogastronomica non ha nulla da invidiare a nessuno – conclude –. Abbiamo un patrimonio sotto casa e vogliamo valorizzarlo".

Mattia Grandi