ENRICO AGNESSI
Cronaca

Regionali, le urne in città. Affluenza in forte calo: ha votato un imolese su tre

Ieri alle 19 il dato era 33,63 per cento. Ci si può esprimere fino alle 15 di oggi. Si profila un ulteriore calo della partecipazione, picco positivo a Mordano. .

Regionali, le urne in città. Affluenza in forte calo: ha votato un imolese su tre

Operazioni di voto ieri in un seggio di Imola

Si profila un deciso calo dell’affluenza anche in città e negli altri nove comuni del circondario per le elezioni regionali che decreteranno oggi chi succederà a Stefano Bonaccini alla guida dell’Emilia-Romagna. Alle 19 di ieri, a Imola si era infatti recato alle urne il 33,63% degli aventi diritto (qualcosa in meno rispetto alla media provinciale che si è attestata al 35,12%) contro il 60,91% della stessa ora di domenica 26 gennaio 2020, quando però si votava in un solo giorno.

Non va meglio nel resto del circondario: al giro di boa di ieri sera prima dell’ora di cena, il comune nel quale in proporzione si era votato di più era Mordano (36,74%); quello con meno elettori alle urne risultava invece Castel del Rio (27,15%).

Questo il quadro completo dei dieci comuni del territorio imolese: Borgo Tossignano 27,76% (contro il 58,10% del 2020); Casalfiumanese 29,69% (contro 60,39%); Castel del Rio 27,15% (58,39%); Castel Guelfo 33,43% (59,84%); Castel San Pietro Terme 34,96% (60,67%); Dozza 29,91% (59,37%); Fontanelice 30,73% (62,22%); Imola 33,63% (60,91%); Medicina 32,89% (56,28%); Mordano 36,74% (64,23%).

In città, dove gli elettori sono complessivamente 55.837 (di cui 28.794 donne e 27.043 uomini), la sezione nella quale alle 19 di ieri si era votato di più era la numero 38, alle scuole elementari Sante Zennaro (45,08% degli aventi diritto). Quella con meno affluenza risultava invece la numero 45, alle ex scuole elementari della frazione di Spazzate Sassatelli (14,59%). Operazioni di voto regolari nei 62 seggi divisi nel territorio comunale, uno dei quali all’ospedale Santa Maria della Scaletta.

Per il centrodestra, già ieri mattina hanno annunciato di aver votato i candidati al Consiglio regionale Daniele Marchetti (Lega) e Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia). Per il centrosinistra, lo stesso hanno fatto il vicesindaco Fabrizio Castellari (Pd) e Mara Mucci (Riformisti – Emilia-Romagna Futura). Anche il sindaco Marco Panieri si è recato al seggio, sempre in mattinata, rilanciando il proprio appello ad andare a votare.

Urne aperte anche oggi dalle 7 alle 15, poi inizieranno le operazioni di scrutinio. Lo spoglio delle schede non si annuncia particolarmente rapido, dal momento che ci sono da conteggiare le preferenze (massimo due, purché di genere diverso).

I candidati alla carica di presidente della Giunta regionale sono Michele de Pascale; Elena Ugolini; Luca Teodori; Federico Serra. Sono cinque le liste a sostegno di de Pascale, quattro quelle a sostegno di Ugolini e una per Serra e Teodori (non è presente la lista nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna dove però è possibile votare il candidato presidente comunque presente sulla scheda elettorale). Sono 50 posti a disposizione nell’Assemblea legislativa. Di questi, due sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato. Nove i consiglieri regionali che verranno eletti nella circoscrizione di Bologna, della quale Imola e circondario fanno parte. Chi beneficerà del calo dell’affluenza?