NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Il sub Raffaele morto in apnea. Diviso tra Imola e l’Isola del Giglio: "Un ragazzo d’oro, che perdita"

Tanti messaggi di cordoglio per il 36enne morto in vacanza. L’associazione Imolamare: "Siamo sconvolti"

Raffaele Gulmanelli aveva 36 anni: era istruttore di apnea e lavoratore al SerD

Raffaele Gulmanelli aveva 36 anni: era istruttore di apnea e lavoratore al SerD

Imola, 28 aprile 2024 – “Un dramma che si è consumato nel mare, quella cosa che lui amava di più". Il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha la voce spezzata. Non si capacita per la morte di Raffaele Gulmanelli. "Una tragedia immane, andarsene così, a 36 anni", prosegue. La frazione di Giglio Campese era ormai la seconda casa dell’istruttore subacqueo di Imola. "Era conosciutissimo da tutti noi, da tantissimi anni veniva qua con la famiglia. La comunità è veramente sconvolta".

Casa a Campese, tanti amici, il mare a due passi, l’estate alle porte. E poi quel ponte del 25 aprile per divertirsi in acqua, tra le immersioni in apnea, le battute di pesca e il relax. Ma poi quel maledetto venerdì. Raffaele non torna a riva e da diverse ore non hanno notizie di lui. Perciò i familiari lanciano l’allarme. Il corpo però viene visto galleggiare in mare nel tardo pomeriggio e la motovedetta della guardia costiera lo recupera all’altezza di Capel Rosso. Ma, purtroppo, non c’è nulla da fare.

“Ora per tutta la sua famiglia l’isola, che significava festa e vacanza, saprà di dolore e buio, una triste pagina. Esprimo tutto il mio cordoglio", conclude Ortelli. Raffaele era un grande conoscitore di quelle acque del Mar Tirreno e della provincia di Grosseto. Pesca in apnea (senza l’ausilio delle bombole, ndr), istruttore subacqueo all’associazione Imolamare e anche assistente sociale del servizio dipendenze dell’Ausl. Due mansioni ricoperte con grande passione e impegno. Tanto che i colleghi si sono subito stretti al dolore della sua famiglia. "Eri entrato a far parte della famiglia Imolamare da poco e da subito il tuo entusiasmo e la tua voglia di fare ci ha conquistati. Siamo sconvolti da quello che è successo proprio lì, sull’Isola del Giglio che tanto amavi facendo quello che più ti piaceva, l’apnea". "La direzione e il dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl di Imola si stringe nel cordoglio. Raffaele lavorava al SerD da circa due anni e mezzo ed è ricordato dai colleghi per la professionalità e il carattere gentile e socievole, che lo rendeva benvoluto anche ai pazienti. Alla famiglia le più sentite condoglianze".

Un dolore a cui si è unito anche il sindaco di Imola, Marco Panieri: "La tragedia mi colpisce profondamente e rappresenta una notizia dolorosa. Da tempo faceva parte della società sportiva Imolamare che organizza numerosi corsi di apnea e subacquea. Suo padre stesso era stato fondatore di Imola Sub alla fine degli anni ’70, con grande lungimiranza. Anche recentemente stavano collaborando insieme per iniziative in città e a un libro sul mare. La sua scomparsa è una grande perdita per tutti noi. Mi stringo ai genitori, ai familiari e alle persone più care, oltre all’associazione Imolamare".

Un cordoglio che arriva anche dalle associazioni di sub dell’Isola del Giglio. "Veniva qua da quando era piccolo, ho dei subacquei del suo stesso gruppo, che dispiacere", racconta Aldo Baffigi del Deep Blue Diving College. E poi Francesca Lorito di ZeroMeno Diving Center: "Raffa (per tanti amici anche Gulma) era un ragazzo d’oro, sempre con il sorriso e gentile. Siamo tutti sconvolti, non ci sono parole, ma tanta tristezza e rabbia. Eravamo tutti orgogliosi di tante delle sue immersioni. Lo vedevamo in mare, sul gommone e a volte ci invitava a casa con quello che pescava. Mi unisco al cordoglio".

Lascia la sorella Matilde Clelia, la madre Loretta e il padre Giampaolo. La salma ieri mattina è stata portata nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Grosseto per tutti gli accertamenti del caso, su disposizione del magistrato e del medico legale. Da chiarire la dinamica della morte: malore, attacco cardiaco o annegamento sono le piste. Poi, la prossima settimana, ci dovrebbe essere il ritorno della salma a Imola. Il funerale verrà seguito dall’Agenzia Funebre Imolese di Santandrea e Scardovi.