
Il programma prevede l’affidamento delle lavorazioni entro 90 giorni
Ci sono anche 53mila euro destinati a Imola, per la pulizia da detriti e ramaglie del tratto urbano delle aree golenali del fiume Santerno, tra i 16.5 milioni stanziati dalla Regione per il secondo stralcio del Piano per gli interventi urgenti di ripristino dei danneggiamenti causati dal maltempo dell’autunno 2023.
Nello specifico, le strade interessate dalle opere sono le vie Graziadei, del Tiro a Segno, Meluzza e Pisacane che finiscono nel lungo elenco di 110 nuovi cantieri (una dozzina quelli nel bolognese con un investimento di oltre un milione) al via in area regionale per completare e integrare i lavori di recupero, consolidamento e messa in sicurezza di strade, corsi d’acqua e versanti. Una programmazione predisposta dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in collaborazione con tutti i soggetti attuatori, che prevede l’affidamento delle lavorazioni entro 90 giorni e il loro completamento nell’arco di 18 mesi.
Una cifra che si somma ai quasi 84mila arrivati in città con il primo stralcio del piano, deliberati ad aprile 2024, che hanno coperto la pulizia di diverse strade con asportazione di fango (18.6mila) e l’intervento di ripristino della carreggiata di via Kennedy (8.7mila). Ma anche la sistemazione della copertura della scuola secondaria Orsini (11.5mila) e la rimozione degli accumuli di legna nella zona lungofiume e dai piloni dei ponti nel tratto urbano del fiume Santerno (45mila).
"Questo secondo stralcio completa il Piano degli interventi urgenti per i danni dell’ondata di maltempo dell’autunno 2023 per il quale la Regione aveva immediatamente chiesto e ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale", ha detto Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile. Anche queste lavorazioni, già approvate dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, sono finanziate con le risorse assegnate dal governo in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, prorogata per tutto il 2025.