di Enrico Agnessi
Non c’è solo il rilancio degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella lista dei progetti che il Comune vuole candidare al bando per il Fondo europeo di sviluppo regionale. Dopo aver dato il via libera, nei giorni scorsi, ai due progetti di fattibilità tecnico-economica per i lavori di riqualificazione energetica e miglioramento sismico delle case popolari nelle vie degli Sminatori e Donizetti, divise tra la zona Est e Ovest della Pedagna, ora la Giunta ha approvato un analogo piano per le scuole Pulicari. E se nel primo caso l’intervento vale complessivamente 1,5 milioni, per quanto riguarda l’istituto del quartiere Campanella l’asticella del quadro economico sale fino a 2,6 milioni.
La struttura comprende scuola materna, elementare e palestra. Il progetto di riqualificazione prevede sostanzialmente due tipi di lavori.
Da un lato, per la parte del miglioramento dell’efficienza energetica, ci sono la realizzazione di opere di coibentazione termica dell’edificio, la sostituzione di infissi, la realizzazione di schermature solare, il rifacimento dell’impianto termico con dotazione di pompa di calore, l’installazione di impianto fotovoltaico e la sostituzione delle lampade. Venendo invece agli interventi strutturali di miglioramento sismico, i riflettori sono puntati sugli spazi in cui sorgono palestra, aule e servizi.
"Dovendo efficientare il patrimonio pubblico, la priorità ce l’hanno edifici scolastici e abitativi – aveva detto solo pochi giorni fa l’assessore al Patrimonio, Michele Zanelli, commentando proprio l’approvazione dei progetti per la riqualificazione delle case popolari nel quartiere Pedagna –. E così, tutte le volte che è possibile mandare avanti uno di questi progetti, lo facciamo".
Da sottolineare che, per quanto riguarda i lavori alle Pulicari, la società Bryo (partecipata da Con.Ami) ha già avanzato una proposta di "finanza di progetto" attraverso un "contratto di prestazione energetica" già sperimentata in altre strutture pubbliche cittadine. Come funziona? A chi fa i lavori spetta l’onere degli investimenti (lavori, servizi, forniture) necessari per la riqualificazione dell’edificio, che saranno recuperati dal livello di risparmio energetico stabilito contrattualmente, con il vantaggio per il Comune di non avere alcuna spesa di investimento iniziale e di ripagare la riqualificazione a Bryo con i risparmi negoziati.