Progetto ’Noi ci siamo’ La solidarietà fa rete L’Auser in campo contro la solitudine

Non solo ascolto e supporto emotivo, ma anche attività e passeggiate. I volontari valuteranno le richieste degli anziani che li contattano. Il presidente Mazzanti: "Operatori formati da prof specializzati".

Progetto ’Noi ci siamo’  La solidarietà fa rete  L’Auser in campo  contro la solitudine

Progetto ’Noi ci siamo’ La solidarietà fa rete L’Auser in campo contro la solitudine

Auser e associazioni fanno squadra per il contrasto la solitudine. Il progetto frutto di tale collaborazione, in partenza da martedì con accesso dalle sedi Auser del territorio, si intitola ‘Noi ci siamo’.

Molteplici gli obiettivi del servizio, rivolto ad anziani (e non solo) del circondario: ascoltare la persona e individuare i bisogni; favorire l’invecchiamento attivo proponendo attività socializzanti; fornire un sostegno concreto per prevenire e gestire eventuali difficoltà; orientare e integrare nella rete dei servizi presenti sul territorio; accompagnare e inserire la persona nelle attività che promuovo il benessere psicofisico e di cura.

"I volontari che fanno parte di questo progetto – spiega Ivan Mazzanti, presidente di Auser – sono stati debitamente formati da un docente specializzato in psicologia per incrementare le conoscenze, le dinamiche, le abilità e le strategie necessarie all’ascolto e sono inseriti in un processo di formazione permanente che li sostiene nell’attività che svolgono. L’attività di contrasto alla solitudine, oltre a offrire un ascolto qualificato e un eventuale supporto emotivo alla persona sola, può aiutarla con un sostegno nei bisogni concreti, mettendo in campo azioni che consentano di trovare una risposta alle sue domande".

L’Auser con il sostegno dell’Asp ha costruito una rete di associazioni di volontariato che concorreranno a soddisfare i diversi bisogni e le domande che giungeranno al servizio e che collaboreranno per la riuscita di questo progetto. A oggi la rete è composta da: Asp, Auser, Ausilio, Caritas, Cgil, Croce rossa, centro sociale Tiro a segno, Iniziative parkinsoniane imolesi, No sprechi, Per le donne, Sportello di ascolto Spi, Trama di Terre.

Come funziona ‘Noi ci siamo’? L’operatore volontario valuta la domanda della persona che contatta il servizio. C’è poi il percorso della presa in carico: può prevedere, a seconda della specificità dei bisogni rilevati, l’ascolto, l’offerta e l’accompagnamento della persona ad alcune attivitàservizi inerenti alle aree d’intervento richieste. Il progetto prevede innanzitutto uno spazio di ascolto, con attivazione di una relazione continuativa d’aiuto per attenuare il senso di solitudine. Previsti poi servizi di partecipazione e di accompagnamento ad attività culturali, ludiche, motorie, visite mediche e prestazioni infermieristiche negli ambulatori, e tutte le attività che la rete delle associazioni di volontariato che hanno già aderito e di quelle che si aggiungeranno strada facendo erogano e hanno messo a disposizione del servizio.

L’accesso a ‘Noi ci siamo’ avverrà con due modalità: in presenza due volte alla settimana (martedì e giovedì) e telefonico tre volte alla settimana (martedì, mercoledì e giovedì) dalle 15 alle 17. Il progetto è diviso in tre distretti: Vallata; Imola e Bubano; Castel San Pietro Terme e Osteria Grande.