ENRICO AGNESSI
Cronaca

Primarie Pd, i 28 seggi "Obiettivo 7mila votanti"

La segretaria Degli Esposti fa il punto a una settimana dalle urne . E rilancia: "Grande partecipazione per puntare all’affluenza del 2019".

Primarie Pd,  i 28 seggi  "Obiettivo 7mila votanti"

Primarie Pd, i 28 seggi "Obiettivo 7mila votanti"

di Enrico Agnessi

Il Pd imolese si mobilita in vista delle Primarie che, domenica 26 febbraio, decreteranno chi tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein guiderà la segreteria nazionale del partito dopo Enrico Letta. Sono 28 i seggi, in calo rispetto ai 34 della consultazione che nel 2019 diede il via libera a Nicola Zingaretti, i seggi allestiti tra città e resto del circondario. Si vota dalle 8 alle 20 e, oltre ai circa 1.500 iscritti, possono partecipare alle operazioni anche quanti dichiarino di "riconoscersi nella proposta politica del Partito democratico, di sostenerlo alle elezioni e accettino di essere registrati nell’albo pubblico delle elettrici e degli elettori".

Nove, contro i tredici di quattro anni fa, quando però in diversi casi venne osservato un orario ridotto, i seggi in città: sede Pd viale Zappi; circoli Dem in via Manzoni e a Ponticelli; centri sociali Giovannini, Tozzona, Sasso Morelli, Sesto Imolese, La Stalla e Zolino. Confermati i cinque seggi a Castel San Pietro, mentre a Medicina si scende da quattro seggi a uno soltanto. Resta la possibilità di votare anche nei comuni più piccoli e nelle frazioni: in Vallata, per esempio, urne aperte anche a Borgo Tossignano, Casalfiumanese (comprese le località Sassoleone e San Martino), Fontanelice e Castel del Rio. Anche Dozza e Toscanella confermano i rispettivi seggi, così come Mordano e Bubano. Si vota pure a Castel Guelfo.

"Era importante garantire anche quest’anno la possibilità di votare in tutti i comuni del circondario – afferma Francesca Degli Esposti, segretaria territoriale del Pd –. Il 26 febbraio serve una grande partecipazione. E sono convinta che ci sarà. Siamo reduci dal un bel congresso nei circoli, nel quale si è respirata una energia positiva". Asticella da fissare a quota 7mila votanti come nel 2019, quindi? A fronte di un partito piuttosto depresso a livello nazionale, ma che sul piano locale riesce ancora a mobilitare i suoi con discreto successo, Degli Esposti si sbilancia a fatica. Ma ammette: "Sì, vogliamo avvicinarci il più possibile a quella affluenza. E credo che un milione di persone in tutta Italia sia l’obiettivo da raggiungere".

Per quanto riguarda invece l’esito della votazione, la fase dei congressi nei 24 circoli del cirondario si è conclusa con Bonaccini in netto vantaggio forte del 78,49% dei consensi espressi dagli iscritti davanti al 16,63% di Schlein. "Il responso è stato netto e chiaro, ma i due comitati sono impegnati a portare avanti le rispettive candidature in un clima sereno – conclude Degli Esposti –. Sarà una grande giornata".