CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Predoni delle batterie in azione. Auto ibride forzate e ’ripulite’. I testimoni: "Erano in quattro"

Notte inquieta quella tra giovedì e venerdì a Osteria Grande, dov’è entrata in azione una delle sempre più numerose bande...

Notte inquieta quella tra giovedì e venerdì a Osteria Grande, dov’è entrata in azione una delle sempre più numerose bande che vanno a caccia di batterie delle macchine elettriche e ibride. L’allarme è scattato in piena notte in via Collodi, nella zona residenziale non distante dalla Bocciofila della frazione. Ad accorgersi della banda in azione è stato un residente, svegliato da un sospetto rumore di trapano proveniente dalla strada. Affacciatosi alla finestra, l’uomo ha distintamente scorto quattro persone che armeggiavano attorno ad un automobile, intenti in un’operazione non semplicissima ma ormai collaudata: smontare i sedili posteriori dell’auto per giungere poi alle batterie, che vengono rimosse nello spazio di pochissimi minuti e caricate nell’auto utilizzata per la fuga. Il residente di via Collodi, trovatosi di fronte alla scena, ha aperto la finestra iniziando ad urlare, riuscendo nell’intento sperato: i malviventi, infatti, sorpresi, hanno lasciato a metà il ‘colpo’ e si sono dileguati in auto, una Panda di color chiaro secondo quanto poi riportato dallo stesso testimone e da chi, svegliato dalle grida, ha fatto in tempo a raggiungere la propria finestra e ad assistere agli ultimi istanti dell’azione. Nel frattempo, dalla zona residenziale di Osteria Grande, è partita la chiamata ai carabinieri. Accorsi sul posto, i militari hanno raccolto le testimonianze dirette e ritirato i filmati delle videocamere di sorveglianza delle abitazioni private che affacciano sulla strada, ricostruendo in seguito il risultato del raid notturno della ‘banda della Panda’. I quattro balordi hanno sottratto e portato via due batterie da altrettante auto, mentre nel momento dell’allarme stavano smontando in contemporanea altre due batterie, operazione quest’ultima che non sono riusciti a portare a termine. Un analogo allarme di furto di batterie dalle auto era scattato tra mercoledì e giovedì, sempre nel cuore della notte, a Castel Guelfo. Spetterà ora alle forze dell’ordine capire se, come probabile, i due raid a distanza di pochi chilometri siano frutto della stessa banda.

Claudio Bolognesi