Ponte di viale Dante chiuso
al traffico per tre ore, dalle nove a mezzogiorno, ieri mattina.
Lo stop ad auto e moto (transito
di pedoni e bici consentito) era legato al fatto che l’asse di attraversamento del fiume Santerno è stato oggetto
di un collaudo programmato portato avanti con l’aiuto
di mezzi pesanti.
Nei mesi scorsi, il ponte è stato infatti teatro di importanti lavori di riqualificazione costati un milione di euro circa e che hanno riguardato in particolare il consolidamento statico e il miglioramento sismico della struttura. In una prima fase, iniziata a ottobre e durata circa quattro mesi, quelli più complicati per la viabilità di quella zona di Imola, le operazioni hanno interessato la parte superiore del ponte.
Una volta terminata quella parte di intervento, lo scorso febbraio, c’è stata l’attesa riapertura.
E i lavori si sono concentrati nell’area sottostante.
A questo punto, gli sforzi di Comune e Area Blu possono concentrarsi sul vicino ponte della Tosa. In questo caso, prevista la costruzione di un nuovo attraversamento con demolizione di quello vecchio. Si tratta, come ormai noto, di un piano da 5,4 milioni coperto dai fondi Pnrr dell’ambito della ricostruzione post-alluvione.
E alla cui realizzazione contribuirà anche Sacmi non solo le spese per la progettazione e la direzione dei lavori, ma anche quelle per la realizzazione di parte dell’opera pubblica. E in particolare della rotonda per raccordare le vie Tiro a Segno e Quarantini.
Il nuovo ponte della Tosa sarà lungo 120 metri e largo 14: accoglierà il transito di bus e mezzi pesanti, ma avrà anche un marciapiede pedonale e una pista ciclabile.
Verrà costruito ‘a monte’ di quello esistente, quest’ultimo destinato a essere demolito a metà 2026 una volta terminato il cantiere in partenza il prossimo anno. E sarà collegato all’attuale sistema stradale da nuove rotatorie: una per unire le vie Quarantini e Tiro a Segno, l’altra per le vie Tiro a Segno-Kennedy-Codrignano.