REDAZIONE IMOLA

Nuova caserma dei pompieri, Mucci porta il caso in Parlamento

La deputata imolese interroga il ministero dell'Interno. "E' ora di muoversi"

La deputata imolese Mara Mucci (gruppo misto)

La deputata imolese Mara Mucci (gruppo misto)

Imola, 10 dicembre 2016 - Sulla nuova caserma dei vigili del fuoco "è necessario mettere dei punti fermi. Li chiediamo al ministero dell’Interno con un’interrogazione". Così la deputata imolese Mara Mucci (gruppo misto) a proposito della struttura che dovrebbe sorgere – dopo anni di discussioni ormai il condizionale è d’obbligo – tra le vie Lasie e Correcchio. Un progetto costato già mezzo milione di euro tra spese legali e transazione con la società esclusa dai lavori per presunte irregolarità nella costruzione dei pali di sostegno. Il Con.Ami, proprietario dell’area, solo pochi giorni fa ha ribadito l’intenzione di portare a termine l'opera e attraverso il presidente Stefano Manara si è detto in attesa della variante urbanistica necessaria dopo l’entrata in vigore delle nuove normative sulla distanza dalla strada. Ma "il Viminale vuole/può dialogare solo con l’Amministrazione", ricorda la Mucci. E per questo motivo, "dopo l’accordo sul canone d’affitto, passato da 140mila a 80mila euro annui, ci si attende di capire le intenzioni della Giunta, soprattutto in termini di calendario delle procedure: burocratiche ed edili", ribadisce l’ex M5s. "L’idea di una nuova caserma per traslocare altrove la sede di via Manfredi ha circa 40 anni – ricostruisce ancora la Mucci –. Nel mezzo c’è stato tutto quello che una storia italiana può garantire: cambi di sedi, di destinazioni d’uso, promesse, progetti, cause legali, scarichi di responsabilità, norme antisismiche e lavori lasciati a metà". E risultato è sotto gli occhi di tutti: i mezzi del 115 «continuano ad uscire in quella trappola di centro storico, affollato di scuole e certo fattore di ritardo per ogni emergenza», rimarca la deputata. Che conclude: "È da poco passata Santa Barbara, protettrice dei vigili del fuoco ma anche dei muratori. È ora di cominciare a far qualcosa in via Lasie. Un aggiornamento è doveroso. Lo chiediamo in prima battuta al ministero dell’Interno".