CLAUDIO BOLOGNESI
Cronaca

Piscina sotto ’pressione’. Problemi alla caldaia. Nuova chiusura e proteste

Un temporaneo guasto alla caldaia riaccende le polemiche tra i cittadini. L’impianto è stato riaperto dopo l’intervento urgente dei tecnici.

La piscina continua a essere tra i tasti dolenti della città Per il nuovo impianto serviranno almeno altri due anni

La piscina continua a essere tra i tasti dolenti della città Per il nuovo impianto serviranno almeno altri due anni

Un giorno di stop forzato per problemi alla caldaia, poi ieri la riapertura al nuoto agonistico e non. Sulla piscina di Castel San Pietro sono tornati ad aleggiare lunedì gli spettri di un recente passato non ancora dimenticato da chi frequenta la struttura che guarda dall’alto viale Terme. Quando da piazza XX Settembre è stato comunicato sulla pagina istituzionale del Comune il problema alla caldaia che aveva portato in pochi istanti la temperatura dell’acqua (sia della vasca che delle docce) a livelli che obbligavano alla momentanea chiusura, già sui social il malcontento ha cominciato a ribollire. Quando poi la lancetta della ripartenza prevista per le 17 è stata spostata, apriti cielo. Corsisti e non a lamentare una situazione "inaccettabile per un Comune come il nostro", con il dito puntato però non sull’attuale Giunta, bensì su quella che ha lasciato il Palazzo a giugno scorso.

Neppure un anno e mezzo fa, infatti, la piscina rimase ferma mesi tra stop e ripartenze, costringendo corsisti e agonisti a organizzare staffette per raggiungere gli impianti nei Comuni più vicini. Una situazione che, naturalmente, finì anche nell’inevitabile frullatore della polemica politica, con l’allora sindaco Fausto Tinti a provare, invano, a parare i colpi di una mal gestione dell’affaire-piscina che lo portò poi ad ammettere l’errore più imperdonabile, quello di "non aver lavorato al progetto della nuova piscina già dieci anni fa", appena insediatosi. Nei mesi a venire, poi, arrivò il bando e in seguito l’annuncio della destinazione del nuovo impianto, che troverà spazio sempre nella zona di viale Terme, vicino al Golf Club "Le Fonti".

Proprio riguardo alla nuova destinazione "l’iter prosegue", si è limitato a dire ieri il vicesindaco Giacomo Fantazzini comprensibilmente intento in questi primi giorni della settimana a gestire l’emergenza del momento più che a guardare a un orizzonte, quello della nuova piscina, che appare ancora molto lontano nel tempo. Di fatto, dunque, ieri l’attività sotto il pallone pressostatico che funge da piscina coperta ormai da dicembre 2023 (e che tale resterà probabilmente per almeno un altro biennio) è ripartita, ma resta il tema di una città che chiede con insistenza un impianto definitivo e in tempi non biblici dopo il pasticcio degli ultimi anni.

Claudio Bolognesi