REDAZIONE IMOLA

Photored implacabili, 7mila multe in un anno. Giù le sanzioni dei velox

Contravvenzioni in crescita grazie all’utilizzo di rilevatori attivi anche di sera. Staccati 500 verbali in più rispetto al 2023, l’anno prima furono in totale 1.133. Vacchi (FdI): “Garantire la sicurezza stradale, non si pensi solo a fare cassa”

Una pattuglia della polizia locale al lavoro nei controlli in strada

Una pattuglia della polizia locale al lavoro nei controlli in strada

Imola, 6 marzo 2025 – Continuano a crescere, dopo il boom di due anni fa dovuto all’attivazione di una ulteriore postazione all’incrocio tra le vie Marconi-Vittorio Veneto e all’utilizzo di strumenti più moderni e in grado di sanzionare anche con il buio, le multe dei Photored. Dalle 6.405 sanzioni verbalizzate nel 2023 dagli agenti della polizia locale a chi passava con il rosso, si è saliti infatti alle 6.919 dello scorso anno. Nel 2022, vale a dire prima della rivoluzione sugli impianti semaforici cittadini, ci si era fermati addirittura a 1.133.

“Nessuno intende giustificare un comportamento, pur colposo, in violazione della norma del Codice della strada – osserva il consigliere comunale Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia) –. Tuttavia, a ben vedere i dati, la domanda sorge spontanea: solo due anni fa, il dato sui Photored era di un migliaio di multe, già nel 2023 il numero di sanzioni schizza a oltre seimila, e nell’ultimo anno 2024 il dato è ancora in aumento di oltre 500 multe in più rispetto all’anno precedente. Dal 2022 al 2024, cioè, le sanzioni per Photored sono diventate sette volte tanto. Non è che il Comune voglia fare cassa?”.

Secondo l’esponente di opposizione, infatti, il Municipio non ne farebbe una questione di sicurezza.

“Spesso nel corso degli anni abbiamo chiesto noi stessi di installare semafori in zone pericolose, dissuasori o altre forme di tutela per una sicurezza stradale che protegga realmente i cittadini e i frequentatori delle strade imolesi – ricorda Vacchi –. Ma se le sanzioni per i Photored da poco più di mille diventano quasi 7mila, viene da pensar male. Nell’ultimo periodo, hanno messo tanti nuovi Photored ed ecco il risultato degli ‘agguati’, anche per pochi secondi e anche a chi deve solo girare, come spesso capita all’incrocio tra le vie D’Agostino e Salvo D’Acquisto”.

Calano invece, seguendo un trend in atto ormai da alcuni anni, le multe per eccesso di velocità. Le sanzioni messe a segno grazie agli autovelox sono scese infatti dalle 9.692 del 2023 (dato già in flessione rispetto a dodici mesi prima) alle 5.878 dello scorso anno. “Un dato che fa morire dal ridere”, secondo Vacchi, che ricorda quanto accaduto nell’estate 2023 sulla Bretella, dove i controlli ai limiti di velocità vennero interrotti dopo pochi mesi a causa delle proteste che avevano accompagnato l’impiego da parte degli agenti della polizia locale di auto civetta per il monitoraggio dei velox. Detto che, per loro natura, i rilevatori automatici di velocità diventano con il passare del tempo più identificabili dagli automobilisti, che ne imparano la collocazione, resta da capire cosa intenderà fare il Comune con i box arancioni di cui sopra. Quelli sulla Bretella, certo. Ma anche con quelli lungo le vie Correcchio e Lughese, nonché con i box arancioni spuntati lo scorso anno in via Graziadei e da allora rimasti sempre vuoti.

Nel frattempo, va registrata la diminuzione anche nel numero complessivo delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada verbalizzate nell’ultimo anno dalla polizia locale. Dalle 31.309 del 2023 si scende infatti alle 28.288 dello 2024 (erano state 29.686 nel 2022). Ancora troppe, secondo Vacchi, che attacca la Giunta.

“Questo modo di fare, invece che assicurare ordine e tutela sulle strade, potrebbe ingenerare situazioni di grave pericolo per l’incolumità di cose e persone – protesta il consigliere comunale di opposizione –. Se continuiamo così, ci aspettiamo che l’ideologia della sinistra imolese che governa ci porti ad una intera ‘Città 30’”.