Pensionato coltivava marijuana Sequestrate trecento piante

Operazione dei carabinieri. L’uomo curava la piantagione all’esterno della propria abitazione. Lo speciale orto aveva anche un impianto di irrigazione e veniva regolarmente fertilizzato.

Pensionato coltivava marijuana  Sequestrate trecento piante

Pensionato coltivava marijuana Sequestrate trecento piante

Aveva pensato bene di integrare la pensione con una coltivazione un po’ speciale, ma non aveva fatto i conti con il ‘naso’ dei carabinieri della compagnia di Imola. È finito così agli arresti domiciliari un 70enne di origine lombarda, ma domiciliato nell’Imolese, peraltro già noto alle forze di polizia: l’ipotesi di reato è coltivazione e produzione illecita di sostanze stupefacenti eo psicotrope.

L’operazione dei carabinieri è andata in scena in una zona un po’ periferica del comprensorio. L’attenzione dei militari è stata richiamata da un forte e tipico odore di marijuana provenire da alcuni terreni, posti nella parte retrostante di un’abitazione.

I militari hanno così deciso di andare a fondo e durante le operazioni di perquisizione, in casa di un 70enne, hanno rinvenuto, all’interno dell’abitazione, un barattolo di vetro contenente 26 grammi di infiorescenze di marijuana già essiccata, oltre a sette flaconi di vario volume contenente fertilizzante, nonché uno strumento elettronico utilizzato per la misurazione del ph dell’acqua.

La scoperta più importante però, i militari l’hanno fatta all’esterno dell’abitazione, nell’adiacente fondo agricolo, dove l’uomo aveva una vera e propria piantagione, con annesso sistema di irrigazione, costituita da ben 306 piante di marijuana alte tra i 60 e 160 cm. Nelle immediate vicinanze era presente una piccola casetta in plastica contenente al suo interno alcuni espositori che l’uomo utilizzava per l’essiccazione della droga, nonché due vasche piene di fertilizzante. Lo stupefacente e il restante materiale è stato sequestrato, mentre il pensionato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo.