"Non è una terrazza vip, parliamo del completamento della copertura del corpo box di un autodromo con visibilità mondiale e che ospita eventi internazionali. E che come tutti gli impianti di questo tenore è obbligato, dai tempi che corrono e dalle richieste, a ottemperare a determinati standard. Quindi quegli spazi sono oltremodo necessari".
L’assessora Elena Penazzi difende la scelta (contestata dalle forze politiche di opposizione) di sopraelevare il pezzo di struttura sopra i box del circuito che va dalla sala stampa alla palazzina della direzione di gara.
Per il momento, come ormai noto, verrà realizzato soltanto il primo lotto da 2,8 milioni (di cui 2,2 dalla Regione e 600mila euro dal Comune) a fronte di un progetto che di milioni ne vale complessivamente almeno 5. L’obiettivo dei lavori, che verranno coordinati dal Con.Ami, è realizzare appunto uno spazio coperto in grado da ospitare, nel 2026, una buona parte delle duemila persone che potranno essere accolte quando l’intera struttura da 3mila metri quadrati sarà completata.
"Questa tipologia di spazi per una città come Imola e molto più utile di quello che volete far passare – è la critica che Penazzi rivolge all’opposizione in Consiglio comunale –. Perché ripeto, non è una terrazza vip prodromica alla Formula 1: saranno spazi coperti che potranno essere utilizzati per tantissimi eventi".
Spazi che, come detto, secondo l’assessora all’Autodromo servono per il futuro dell’Enzo e Dino Ferrari.
"È recentissima la richiesta fatta per un evento sportivo di polifunzionalità che non c’entra niente con l’aspetto motoristico e che richiede spazi grandi, forse maggiori di quelli che attualmente abbiamo – riferisce Penazzi in Aula –. Per poter soddisfare quella richiesta, e avere a Imola quasi mille persone, ci vorrebbe una struttura di questo genere. Ecco quindi che questa dimensione di spazi coperti è non solo utile, ma potrà proporre Imola come alternativa alle strutture facilmente raggiungibili anche dalla stazione dei treni e con un parcheggio ampio che nemmeno Bologna ha. Spazi che potrebbero essere utilizzati anche dall’Università, che già da tempo collabora con l’Autodromo".
Infine, da parte dell’assessora Peazzi, arriva un’ulteriore stoccata all’opposizione. E in particolare a Fratelli d’Italia che in questi giorni, prima in commissione e poi in Consiglio comunale, ha contestato con i suoi consiglieri l’accordo istituzionale tra Regione e Municipio per l’utilizzo dei fondi.
"Ridurre tutto a una terrazza vip è davvero poco onesto – conclude l’assessora Penazzi – nei confronti di una struttura che sta lavorando e portando Imola sempre più nel mondo e in alto con una visibilità non solo utile a farsi vedere sui giornali o per la Formula 1, ma che dà risorse al territorio e ai cittadini imolesi".
Una volta ultimata, la costruzione della copertura completerà i lavori, compiuti lo scorso anno, relativi alla passerella pedonale a collegamento dei tre nuovi blocchi scala. Si tratta di un pezzo di struttura sopra i box, che va come detto dalla sala stampa alla palazzina direzione di gara, nella quale oggi durante il Gran premio di Formula 1 (ma più in generale dei grandi eventi come anche le recenti Finali Mondiali Ferrari), si cerca di ottenere lo stesso risultato, vale a dire quello di avere a disposizione uno spazio coperto con vista sul rettilineo principale, attraverso una tensostruttura temporanea.
A loro volta, i lavori per la sopraelevazione saranno preceduti da quelli (da 1,2 milioni al via nei prossimi giorni in modo da essere pronti ad aprile 2025) per la costruzione dei tre nuovi box più area hospitality legati alla permanenza del Wec (Mondiale Endurance) a Imola fino al 2028.