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Patto per gli alloggi sfitti. Indagine del Comune

L’assessora Spadoni: "Sostenere chi resta escluso per motivi etnici"

Patto per gli alloggi sfitti. Indagine del Comune

L’assessora Daniela Spadoni

Trentacinquemila volantini per promuovere anche in città il ‘Patto per la casa’, lanciato nei mesi scorsi dalla Regione, e condurre un’indagine esplorativa territoriale in merito alle opportunità offerte dal programma in tutta l’Emilia-Romagna, anche per decidere poi quali azioni portare avanti a livello locale.

La distribuzione dei volantini, annunciata ieri dal Comune attraverso l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni, sarà destinata ad associazioni di proprietari e piccoli proprietari, ordini professionali e studi di commercialisti, associazioni di amministratori di condominio, sindacati generali e di settore; ma anche ai luoghi dove le persone si incontrano, come per esempio i centri sociali.

Ai proprietari di appartamenti, già affittati o vuoti, potenzialmente locabili, viene chiesto di compilare un breve questionario online. L’indagine esplorativa viene svolta al fine di studiare la praticabilità e l’interesse del nostro territorio a stipulare il ‘Patto per la casa’.

Di cosa si tratta? È la "terza gamba" del sostegno alle politiche abitative della Regione, dopo il bando contributo alla locazione e la rinegoziazione dei contratti di locazione.

Si rivolge in particolare ai proprietari, per i quali è previsto un contributo per i costi in fase di attivazione, conduzione e chiusura del contratto e la tutela in caso di morosità dell’inquilino, nonché assistenza giudiziale.

"Risponde al bisogno impellente di casa che il nostro territorio presenta, soprattutto a favore di quelle famiglie che, pur avendo un reddito, non riescono a trovare un immobile da locare nel mercato privato, sia per motivi economici, che per motivi etnici – spiega l’assessora al Welfare, Daniela Spadoni –. Purtroppo la nostra civilizzata città presenta ancora rigurgiti di discriminazione, per cui molte famiglie non riescono a locare nulla sul mercato privato perché hanno un cognome straniero e/o un coloro di pelle diverso dal bianco, pur con stipendi medio-alti. Proviamo allora a rimettere in circolo le risorse del nostro territorio, perché ci sia un vantaggio per i proprietari e un vantaggio per chi cerca casa".

Da qui l’appello dell’assessora a "rispondere al questionario attraverso il QR-code sul volantino di colore arancione. Già da ora ringrazio chi vorrà collaborare a questa importante indagine – conclude Spadoni – , abbiamo bisogno del contributo di tutti perché più persone stiano bene".

e. a.