
L’opera da 1,2 milioni va completata in tempo per il Wec, in programma il 19 e il 20 aprile del 2025
Imola, 14 novembre 2024 – La corsa contro il tempo è iniziata. Al via in questi giorni, in Autodromo, i lavori per la costruzione dei tre nuovi box più relativa terrazza hospitality accanto alla palazzina direzione di gara. L’intervento, che porterà a 40 i garage dell’Enzo e Dino Ferrari, costerà 1,2 milioni di euro. Le operazioni sono state affidate nelle scorse settimane da Con.Ami (soggetto titolare del 100% delle azioni di Formula Imola) alla ditta ravennate Cear. Quest’ultima, a sua volta, farà eseguire l’intervento alla sua consorziata Zini Elio di Imola.
L’obiettivo (o meglio, l’imperativo) è chiudere il cantiere a primavera, in tempo per il ritorno in riva al Santerno del Wec, in programma il 19-20 aprile 2025. Del resto, sono stati proprio i vertici del Mondiale Endurance, che hanno un contratto con l’Autodromo fino al 2028 (almeno per quanto riguarda il prossimo anno la tassa pagata da Formula Imola per la ‘6 Ore’ è di 350mila euro più Iva), a chiedere di ampliare la dotazione degli spazi a disposizione dei team. A partire dal 2025, infatti, la griglia di partenza del Wec salirà proprio a 40 vetture.
"Vogliamo continuare a potenziare la struttura sia nella sua attività caratteristica che nella polifunzionalità – aveva commentato in estate il sindaco Marco Panieri –. I tre nuovi box verranno sfruttati per i fine settimana di Wec e Le Mans Series (pure quest’ultimo evento è stato rinnovato fino al 2028, ndr), ma anche per le gare dove ci sono tante auto. E poi, essendo separati dal resto, i nuovi spazi che avranno anche una terrazza potranno essere utilizzati da Formula Imola per scopi operativi e didattici".
I lavori in questione non sono direttamente collegati a quelli, ancora in fase di progettazione ma già ampiamente dibattuti dalla politica e contestati dalle forze di opposizione, relativi alla zona che dalla palazzina direzione di gara porta invece alla sala stampa. Si parla, in quel caso, di una sopraelevazione con relativa copertura dal costo di 2,8 milioni (di cui 2,2 dalla Regione e 600mila euro dal Comune) solo per il primo lotto. L’obiettivo di questi ultimi lavori, che verranno sempre coordinati dal Con.Ami, è realizzare appunto uno spazio coperto in grado da ospitare, nel 2026, una buona parte delle duemila persone che potranno essere accolte quando l’intera struttura da 3mila metri quadrati sarà completata.
Quel cantiere riguarda un pezzo di struttura sopra i box, che va come detto dalla sala stampa alla palazzina direzione di gara, nella quale oggi durante il Gran premio di Formula 1 (ma più in generale dei grandi eventi come anche le recenti Finali Mondiali Ferrari), si cerca di ottenere lo stesso risultato, vale a dire quello di avere a disposizione uno spazio coperto con vista sul rettilineo principale, attraverso una tensostruttura temporanea.
Una volta ultimata, la costruzione della copertura completerà i lavori, compiuti nel 2023 con un investimento da circa 2,5 milioni, relativi alla passerella pedonale a collegamento dei tre nuovi blocchi scala. Anche in quel caso, per realizzarla, venne portata avanti una vera e propria corsa contro il tempo. Non filò tutto liscio: quei lavori, chiesti dalla Formula 1, furono infatti oggetto di una contesa tra Autodromo e organizzatori della European Le Mans Series, questi ultimi indispettiti dalla presenza del cantiere durante il ‘loro’ fine settimana di gare. E portarono, ad aprile dello scorso anno, all’annullamento della tappa imolese della manifestazione. Volarono stracci (oggi la frattura tra Imola e i francesi è stata però ampiamente ricomposta) e non mancarono le proteste degli albergatori, beffati poi una seconda volta poche settimane più tardi per la cancellazione (in quel caso però doverosa) del Gran premio di Formula 1 di maggio causa alluvione.