Arriva a stretto giro di posta la replica del presidente della giunta del Nuovo circondario, Marco Panieri, alle dure critiche di Fratelli d’Italia alla divisione delle deleghe nell’organismo decise dallo stesso sindaco di Imola. Simone Carapia, consigliere meloniano, aveva parlato del solito "poltronificio" targato Pd che "non guarda alle competenze" ma spartisce il potere a seconda del colore politico. Un attacco duro, che il presidente non accetta.
"Comprendo che questo caldo possa portare ad abbagli, ma non da andare sui giornali e descrivere una situazione che non esiste", contrattacca Panieri con un post su Facebook.
Gli incarichi assegnati ai vari primi cittadini sono tutti "ruoli senza compenso e che chiedono un impegno in più per i sindaci dei Comuni nel collaborare ad una gestione associata di tutto il territorio, che garantisce la prossimità dei servizi e una riduzione dei costi. Questa organizzazione del Circondario è istituzionale, riguarda tutti i Comuni e va oltre i partiti, tanto è vero che vengono coinvolti anche i sindaci civici, che non sono iscritti al Partito democratico".
Il Nuovo circondario svolge 19 servizi per conto dei Comuni e conta oltre 180 dipendenti. "Lo abbiamo riorganizzato e consolidato, oggi è nelle condizioni di fare investimenti e progettare il futuro del territorio in ambiti come l’innovazione, il sociale, il turismo e la formazione. I progetti e le attività che svolge sono tutte pubbliche e verificabili", insiste Panieri.
"Ogni tanto, può esserci una critica concreta utile sulle cose fatte o da fare? No, c’è sempre questo scontro ideologico che vuole alimentare solo polemiche inutili, ma che oltre a qualche visibilità per qualcuno non porta nessun valore per migliorare i servizi ai cittadini del Circondario – dice Panieri, che poi si rivolge direttamente a Carapia –. È curioso che a parlare di ’poltronificio’ sia proprio colui che ha girato tutti i partiti del centrodestra, guarda caso seguendo sempre l’andamento dei sondaggi, dall’europeismo berlusconiano alla fiamma tricolore di Meloni, sempre e solo alla ricerca di un possibile incarico. Capisco il desiderio di visibilità, ma, come sempre, preferisco occuparmi di cose concrete"