ENRICO AGNESSI
Cronaca

Paddock 2 in sicurezza. Servono 8,5 milioni per il tratto urbano del fiume Santerno

Previsti dalla giunta una serie di interventi di somma urgenza: dovrebbero risolvere anche i problemi di allagamenti dell’autodromo. Si attendono le risorse dalla struttura del commissario Figliuolo. .

Paddock 2 in sicurezza. Servono 8,5 milioni per il tratto urbano del fiume Santerno

Otto milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza il tratto urbano del fiume Santerno, dal ponte della Tosa a quello della ferrovia, risolvendo così in maniera definitiva anche il problema di quel paddock 2 dell’Autodromo al quale l’ultimo allagamento è costato 1,8 milioni. Non si ferma la conta dei danni, e degli investimenti necessari per rimediare a quanto accaduto evitando al tempo stesso che si ripeta, legati alle alluvioni di maggio e novembre. La Giunta ha infatti messo nero su bianco una ulteriore serie di interventi da portare avanti in somma urgenza.

In particolare, per quanto riguarda gli effetti dell’ondata di maltempo della scorsa primavera, evidentemente peggiorati da quella successiva arrivata in autunno, il Comune quantifica in 150mila euro le operazioni (finanziate con risorse proprie dell’ente di piazza Matteotti nelle more dell’assegnazione dei fondi da parte della struttura commissariale) per progettare la messa in sicurezza del tratto urbano del Lungofiume.

Dopo il sopralluogo delle scorse settimane, il Municipio e l’Agenzia regionale della sicurezza territoriale e protezione civile hanno deciso di realizzare un primo intervento per il tamponamento delle rotture del muro lungo il fiume con la sostituzione delle lastre in cemento e il rinforzo dei montanti. Stabilito però, in quella sede, soprattutto di portare avanti una ricognizione tecnica dell’attuale stato morfologico del tratto interessato (dal ponte della Tosa a quello della ferrovia) per capire gli interventi da fare per la "messa in sicurezza permanente" della parte urbana del Santerno.

Per portare a termine lavori tanto importanti, servono però 8,5 milioni che il Comune aspetta dalla struttura del commissario alla ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo. Sempre da Roma sono attesi anche i 200mila euro che il Municipio imolese conta di investire per far ripartire la struttura di sua proprietà gestita a Fontanelice dalla cooperativa Il Sorriso.

Venendo invece all’alluvione di inizio novembre, la Giunta quantifica le spese per i lavori in somma urgenza (da coprire con fondi del bilancio comunale) in 215mila euro tra assistenza alla popolazione e interdizione di accesso alle strade allagate (10.300 euro); interventi su strade (oltre 107mila euro); rimozione ramaglie e detriti in aree golenali (quasi 98mila euro).

Quest’ultima ondata di maltempo è stata però anche quella che ha colpito in maniera ancora più dura rispetto a maggio l’Autodromo. "I detriti trasportati dal fiume in piena – si legge infatti nel verbale stilato da Comune e Protezione civile – hanno comportato la rottura del muro perimetrale del paddock 2, limitrofo al corso del Santerno, con allagamento del piazzale retrostante, della vicina abitazione privata in via Santerno 6 e dell’ospedale dell’autodromo (il centro medico, ndr)".

Per quanto motivo, il danno viene stimato, "in relazione anche agli apparati tecnologici presenti nella struttura" ai piedi della Rivazza, in circa 1,8 milioni. Del resto, per la sola rimozione del fango dall’area paddock dopo l’alluvione di novembre, Formula Imola ha già speso 300mila euro.