Il primo stralcio dei lavori di miglioramento sismico dell’ospedale nuovo e delle operazioni che porteranno alla nascita della Casa della salute in viale Amendola compiono un passo in avanti.
Nel primo caso, l’Ausl ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica di consolidamento del Santa Maria della Scaletta finanziato con il cosiddetto ‘Piano nazionale complementare’ varato dal Governo per integrare e potenziare i contenuti del Pnrr.
Il provvedimento segue il via libera, arrivato a marzo 2021, dello studio di fattibilità relativo a un quadro economico complessivo di quattro milioni. Quell’importo è però rimasto tale solo sulla carta, visto che già alla fine di quell’anno l’Ausl aveva dovuto prendere atto della riduzione del contributo da parte di Stato e Regione, sceso a 1,4 milioni. Da qui la necessità di tornare al punto di partenza, mettendo nero su bianco un nuovo studio di fattibilità per arrivare, in questi giorni, al via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica al quale seguirà ora la fase di progettazione definitiva – esecutiva.
Venendo invece alla Casa della salute all’ospedale vecchio, della quale si parla da oltre dieci anni, l’ok al progetto di fattibilità tecnica ed economica riguarda un investimento iniziale di tre milioni frutto di un accordo di programma sottoscritto a luglio 2021 da un lato dal ministero della Salute e dell’Economia e delle Finanze, e dall’altro la Regione Emilia-Romagna.
Proprio la Regione, attraverso l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, annuncerà oggi in conferenza stampa un "massiccio programma di interventi", nel campo dell’edilizia sanitaria, che abbracciano l’intero territorio regionale. Gli investimenti riguarderanno ristrutturazione e potenziamento dei pronto soccorso ospedalieri, realizzazione di nuove strutture riabilitative e laboratori specialistici, lavori all’insegna dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale.