Ascensore e pulizia del Sillaro nel mirino. Davide Mazzoni, consigliere del Gruppo Misto, in collaborazione con il Movimento Popolare per Castello non risparmia critiche all’operato del sindaco Tinti e alla sua Giunta, partendo dall’ultimo tema già finito nell’occhio del ciclone la scorsa settimana: il progetto dell’ascensore che collegherà il parcheggio dell’ospedale con il centro storico, progetto che non verrà però realizzato da Area Blu, che si è chiamata fuori per i troppi impegni in essere col Comune di Imola.
"L’inaffidabilità cronica di questa amministrazione comunale lascia basiti – attaccano Mazzoni e il Movimento -. Meno di una settimana fa si è votata in consiglio comunale l’ennesima variazione di bilancio per l’ascensore del parcheggio dell’ospedale, e ora apprendiamo che Area Blu, azienda in house di cui anche il nostro Comune fa parte, si defila dalla realizzazione proprio per mancanza di fondi dovuti ai rincari derivati da pandemia e crisi Ucraina. Ma l’amministrazione e la maggioranza, prima di porre al voto la variazione, si sono accertati che ci fosse la volontà, da parte di chi la doveva realizzare, di procedere con l’opera?", lascia in sospeso la domanda Mazzoni, che poi lamenta come "Area Blu, come tutte le aziende in house hanno sempre fatto, non solo si è defilata, ma lo ha fatto senza nulla dovere al comune e ai cittadini di Castello. Ci domandiamo, non solo per questo caso, ma in generale: non sarebbe il caso di inserire eventuali clausole fideiussorie reciproche anche con le in house? Già nella scorsa legislatura, ricordiamo, il gruppo ‘Il Tuo Comune’ riguardo all’Arena aveva richiesto fossero inserite queste garanzie nel mandato a Area Blu, richiesta criticata e mai ascoltata". Mazzoni e il Movimento puntano il dito anche con "l’ennesimo ritardo nell’apertura della piscina", poi spostano il focus sulla pulizia dell’alveo del Sillaro, del Gaiana e del Quaderna. "Stiamo aspettando da più di un mese un tavolo di confronto operativo bipartisan, a noi promesso dalla consigliera Francesca Marchetti nel consiglio del 24 Settembre, in cambio del ritiro del nostro O.D.G. in cui mettevamo al voto i doveri dell’amministrazione, a tutt’oggi inevasi, in materia di manutenzione d’urgenza ai corsi delle acque nel nostro territorio. E intanto ha ricominciato a piovere e i rischi di esondazioni aumentano inesorabilmente di giorno in giorno".
Claudio Bolognesi